Dolore notturno, se ti svegli spesso devi provare questo rimedio: è efficacissimo

Se patisci dolore notturno è possibile che tu soffra di malocclusione, ma sappi che esiste il rimedio per affrontare e risolvere definitivamente il problema.  

Dolori letto
Dolore notturno

Capita di provare dolore nel sonno e di svegliarsi spesso proprio per questo motivo, quando invece il nostro corpo dovrebbe rilassarsi e riposarsi. I sintomi possono essere mal di testa, dolori al collo e alla schiena. Quando questo accade potrebbe essere colpa di un problema di masticazione, ovvero di malocclusione, perché tra denti e postura esiste un legame indissolubile.

Si tratta però di un problema non facilmente diagnosticabile, che richiede tempo e la consultazione di molti specialisti. Nello specifico accade che in condizioni normali le arcate dentali, quella superiore e quella inferiore, assumano una posizione armonica, nella quale i denti combaciano perfettamente, garantendo l’equilibrio neuromuscolare.

Se invece ci troviamo difronte a un caso di malocclusione dentale, l’assetto perde equilibrio, causando tensioni e microtraumi, con ricadute negative a livello della muscolatura attorno alla bocca e dei muscoli masticatori e temporali, nonché sui muscoli del trapezio e del collo, fino ad arrivare a quelli lombosacrali. Un problema serio per il quale fortunatamente esiste il rimedio.

Dolore notturno, il problema della malocclusione: come affrontarlo e risolverlo

Dolore notturno
Dolore notturno – Il rimedio

La malocclusione dentale provoca problemi posturali, quindi la tensione dovuta allo  squilibrio scatena dolore, obbligando il corpo ad assumere meccanismi di compensazione che influenzano negativamente l’apparato muscolo-scheletrico.

Questo problema può essere di natura genetico-ereditario o può derivare dalla respirazione anomala, dalla deglutizione scorretta o dalla fonetica atipica. Oppure può essere legata a problemi di bruxismo o di carie curate con otturazioni troppo alte.

Per risolvere il problema ci sono due approcci. Il primo prevede il ricorso all’osteopatia, in modo che l’osteopata intervenga sui disordini malocclusali con manovre osteopatiche di simmetrizzazione dell’articolazione temporo-mandibolare e dell’osso ioide, impiegando anche esercizi appositi che il paziente può ripetere a casa.

L’altra soluzione è quella della terapia odontoiatrica che si avvale del bite, che è un apparecchio mobile e trasparente in grado di eliminare la dismetria dentale. Il bite deve essere controllato almeno due volte l’anno e può risolvere definitivamente il problema, associandolo a trattamenti per il ripristinino della simmetrizzazione fisiologica.

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