Linfonodi ingrossati, fai attenzione: nascondono un’infezione molto dolorosa

Prestate attenzione ai linfonodi ingrossati: assieme a questi sintomi possono essere il segnale di un’infezione in atto.

linfonodi ingrossati
linfonodi ingrossati (fonte web)

Vi è mai capitato di sviluppare, particolarmente nelle zone del collo, ascelle e inguine, dei noduli dall’aspetto duro e preminente? Molto probabilmente si tratta dei cosiddetti linfonodi, piccole masse di tessuto che raggiungono solitamente la grandezza di un fagiolo. Queste formazioni sono ricoperte da tessuto connettivo, e al loro interno possiamo ravvisare la presenza di linfociti e macrofagi, cellule immunitarie incaricate della distruzione dei patogeni in circolo.

Il gonfiore improvviso dei linfonodi nella maggior parte dei casi segnalano un’aumento della risposta immunitaria per contrastare virus, parassiti e batteri. Vediamo nel dettaglio quando valutare l’eventualità di un herpes genitale in atto.

Linfociti ingrossati ed herpes genitale: come interpretare i sintomi

linfonodi ingrossati ed herpes genitale
linfonodi ingrossati ed herpes genitale (fonte pexels)

L’herpes genitale è una patologia infettiva che interessa la zona dell’inguine e dei genitali, e si presenta con lesioni cutanee localizzate. Una volta seccate le ulcere corrispondenti ai genitali, le sacche si seccheranno gradualmente, sino a guarire nel giro di 2-3 settimane. Tale malattia è trasmissibile tramite rapporti sessuali non protetti, ma avviene anche attraverso il contatto diretto con le mucose. L’herpes simplex (HSV) può dunque essere veicolato anche tramite petting e sesso orale; esiste inoltre la remota possibilità di trasmissione da madre a figlio al momento del parto.

Una volta debellata l’evidente infezione, il virus solitamente rimane in circolo nell’organismo in forma latente e asintomatica nei gangli nervosi, eludendo astutamente il sistema immunitario. Tale evidenza permette al virus di ripresentarsi a cadenza più o meno frequente, seppur con forme meno aggressive.  Altri fattori che favoriscono l’insorgenza recidiva del virus possono essere l’abuso di alcol, stress psicosomatico, eccessiva esposizione al sole e ad un crollo repentino delle difese immunitarie.

Se il linfonodi sono il principale campanello d’allarme, unitamente alle vescicole nella zona dei genitali, quali sono gli altri alert da tenere in considerazione? L’herpes simplex principalmente provoca nell’organismo mal di testa, febbre, dolori articolari, stipsi e minzione dolorosa. Da segnalare, inoltre, dolori al pene, perdite vaginali consistenti e prurito insopportabile. Più raramente possono verificarsi complicazioni anche gravi, come ad esempio la meningite asettica, o la radicolopatia sacrale. Molto spesso, però, l’herpes è una patologia infida e priva di sintomi evidenti: per questo motivo la sua trasmissione è così estesa e frequente. Spesso i partner non sono consapevoli di veicolare il virus, e lo mettono in circolo loro malgrado.

Alla luce di questo dato, sottolineiamo l’importanza della prevenzione: visite a cadenza annuale dall’andrologo o dal ginecologo di fiducia di aiuteranno ad avere uno screening del nostro quadro clinico.

 

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