Si parla sempre tanto dell’oro, ma poco spazio, invece, viene riservato all’argento, un altro metallo prezioso che però non gode della stessa fama e prestigio, come se avesse poco valore in generale. Perché costa così poco però?
Immaginate un forziere dei pirati pieno pieno di gioielli, pietre preziose e monete di ogni tipo. Immaginate ancora, come per il Conte di Montecristo, che quella fortuna immensa con tutte le meraviglie del mondo possa cambiarvi in meglio la vita, vivendo nello sfarzo e nel lusso sfrenato, in turbinio di feste, eventi mondani e fiumi di champagne come se fosse acqua.
Ora che avete in mente questo sogno ad occhi aperti – ci scusiamo per l’illusione, ma era necessaria – come avete immaginato il colore dei gioielli e delle monete? In altre parole, il forziere contiene per voi oro o argento? La risposta alla domanda, in realtà, è abbastanza scontata. Perché accontentarsi, infatti, del “secondo posto”, quando si può avere l’oro, col suo giallo caldo e avvolgente?
Lo capiamo benissimo, e in realtà non è nemmeno colpa del nostra del tutto. Quando, infatti, Paper de Paperoni si tuffa nella sua immensa fortuna, tutto è di un giallo così accecante, che non si può di certo pensare ad altro, se non all’oro ovunque. Eppure, l’argento resta uno tra i metalli più preziosi di sempre, ma non gode per nulla della stessa fortuna, fama e prestigio, tanto da costare anche molto ma molto meno, non solo rispetto all’oro, ma proprio in generale.
Insomma, se si disputasse una caccia all’argento – che si trova in natura sia allo stato puro che sotto forma di minerale – è molto probabile che nessuno si presenti, malgrado la sua intrinseca ricchezza. Ma come è possibile che costi così poco? Non ci resta che scoprirlo.
Il basso valore dell’argento oggi e la legge della domanda
Piccola premessa, ovviamente di base l’argento vale molto meno dell’oro proprio come metallo in sé e per sé. Tuttavia, siamo noi consumatori a determinare proprio quel valore aggiunto al prodotto. Proprio perché siamo ossessionati dall’oro, il suo valore di mercato cresce esponenzialmente e viceversa con l’argento.
Insomma, quel costo finale è determinato anche dal desiderio che noi costruiamo attorno al prodotto. E’ come se pagassimo la nostra stessa libido sull’oro, totalmente assente invece con l’argento. Ovviamente, il valore di argento e oro è variato spesso nel corso dei secoli, eppure oggi stiamo parlando dei massimi di differenza tra i due metalli.
Anche perché, a differenza dell’oro che viene sia usato dagli Stati per le proprie riserve sia massicciamente da orafi e grandi marchi della gioielleria di lusso, gli altri metalli preziosi non godono dello stesso trattamento. Solo le pellicole con il nitrato d’argento erano molto richieste, ma con l’avvento del digitale, quest’uso si è perso col tempo. E solo le fedi nuziali invece – ed è solo uno dei tanti esempi che si può fare – resistono al passare degli anni, proprio perché si fanno ancora in oro, rispettando una delle tradizioni più salde qui in Italia.
Ma non finisce di certo qui. L’oro si ossida molto più raramente di quanto non faccia l’argento, proprio perché la sua densità è pari a circa la metà di quella dell’oro. E poi, l’argento è anche un metallo meno raro dell’oro, proprio perché si può trovare dalle 15 alle 80 volte sulla crosta terrestre.