Morta Daisy Coleman, il suo dramma raccontato su Netflix

Daisy Coleman si è suicidata: morta la ragazza violentata quando aveva 14 anni, il suo dramma raccontato su Netflix.

Daisy Coleman (screenshot video)

Daisy Coleman, uno dei soggetti del documentario Netflix 2016, Audrie & Daisy, è morta suicida. Lo ha rivelato la mamma della giovane a TMZ. “Era la mia migliore amica e una figlia straordinaria”, ha spiegato Melinda, la mamma della 23enne, che nel documentario ha voluto raccontare il suo dramma. La Coleman sarebbe stata violentata a una festa in casa a Maryville, nel Missouri, quando aveva 14 anni. Nessuno è mai stato condannato per quella violenza sessuale.

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La terribile storia di Daisy Coleman

Il documentario Audrie & Daisy ha anche seguito il caso del presunto abuso sessuale di Audrie Pott in California nel 2012. La Pott è morta per suicidio pochi giorni dopo. Entrambe hanno affrontato il bullismo dopo che i loro casi sono venuti alla luce. Ma al contrario dell’altra giovane, Daisy Coleman sembrava avesse superato il trauma o meglio ha deciso di impegnarsi socialmente: ha lavorato come avvocato ed è stata co-fondatrice di SafeBAE, un’organizzazione che mira a porre fine alla violenza sessuale tra gli studenti.

SafeBAE nelle scorse ore ha ricordato la propria attivista morta in maniera tragica: “Daisy ha combattuto per molti anni sia per guarire dal suo stupro sia per prevenire la futura violenza sessuale tra gli adolescenti. Era nostra sorella in questo lavoro e gran parte della forza trainante dietro di esso. Non eravamo solo un’associazione senza scopo di lucro, ma una famiglia. Siamo sconvolti e scioccati dal suo suicidio”.

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