Daniele Massaro ex Milan: carriera, soprannome, cosa fa oggi

Chi è Daniele Massaro ex Milan e Fiorentina: carriera e soprannome, da mediano a centravanti, da Sacchi a Capello, cosa fa oggi.

(screenshot video)

Cresciuto nel Monza, Daniele Massaro esordisce in serie A con la Fiorentina, nella quale veniva impiegato come mediano di spinta. Al Milan subisce una mutazione nel ruolo, prima impiegato come ala sinistra da Arrigo Sacchi e in seguito come punta da Fabio Capello. Dopo le buone stagioni al Monza, inizia un’avventura di diversi anni alla Fiorentina. 181 presenze totali e 13 gol, senza però mai riuscire a conquistare trofei. Nel 1982, mentre gioca coi viola, viene convocato da Enzo Bearzot per l’avventura spagnola della Nazionale azzurra. Vince il Mondiale ma non scende in campo un solo minuto.

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Cosa sapere su Daniele Massaro

Al Milan arriva nell’estate del 1986 e vi resta fino al 1995, salvo un breve passaggio di una stagione alla Roma nel 1988-1989. Negli anni rossoneri, è stato soprannominato Provvidenza: grande era infatti la sua capacità di risolvere situazioni complicate in zona Cesarini. Già nel primo complicato anno col Milan è lui a segnare la rete decisiva nello spareggio UEFA. Nella stagione 1989-1990, complice l’assenza per infortunio di Ruud Gullit, gioca praticamente tutta la stagione con un esito non indifferente: 10 gol in campionato, 15 comprese le coppe e alza in aria anche lui coi suoi compagni la Coppa dei Campioni.

Con l’arrivo del nuovo allenatore Fabio Capello, il Milan non sembra poter rinunciare a Daniele Massaro, che dopo l’infortunio di Marco van Basten è il centravanti titolare, dopo aver fatto la seconda punta. Nella stagione 1993-1994 è tra i protagonisti del terzo scudetto consecutivo e il capocannoniere della squadra a 33 anni suonati. Proprio in quella stagione si guadagna il soprannome di Provvidenza. Non solo: quello è anche l’anno della nuova Coppa Campioni, vinta con un rotondo quattro a zero contro i favoriti del Barcellona. Sarà la sua notte magica: due le reti realizzate. Segue lo sfortunato mondiale Usa, con la sconfitta in finale contro il Brasile ai rigori e la sua unica segnatura in nazionale. Provvidenza è protagonista anche della vittoria in Supercoppa Europea nel febbraio 1995, segnando un gol contro l’Arsenal. A 34 anni lascia il Milan e il calcio italiano e chiude la sua carriera in Giappone nelle file dello Shimizu S-Pulse, conquistando l’ultimo scudetto della sua carriera. Terminata l’attività calcistica, disputa diversi rally a livello italiano, gareggiando per due volte anche nel mondiale WRC. Nella sua vita, anche una breve parentesi politica, quando nel 2016 si candida con Forza Italia alle comunali di Milano. Raccoglie quasi 400 voti ma non viene eletto.

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