Droga in casa, il rapper Pol G degli Assalti Frontali arrestato per spaccio

Sei kg di droga in casa, il rapper Pol G degli Assalti Frontali arrestato per spaccio: ai finanzieri ha spiegato di doversi arrangiare.

(screenshot video)

Ha spiegato alla Guardia di Finanza che lo ha arrestato perché trovato con sei chili di stupefacente, marijuana e hashish, nella sua abitazione nel quartiere Pigneto a Roma, di averlo dovuto fare per arrangiarsi, di fronte alla crisi che ha colpito il mondo dello spettacolo italiano. Paolo Bevilacqua, in arte Pol G, rapper dello storico gruppo hip hop e rap Assalti Frontali, è stato arrestato nelle scorse ore. Incensurato, il cantante – che insieme a Militant A è la colonna portante della band – è stato processato per direttissima.

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Condannato il rapper Pol G degli Assalti Frontali: ecco la pena

Paolo Bevilacqua ha subito così una condanna a 2 anni di reclusione, con sospensione della pena, obbligo di firma e una multa di 20 mila euro. A quanto pare, il rapper veniva attenzionato da diverso tempo, a causa dell’andirivieni di giovani dalla sua abitazione. Così è scattato il blitz: sono stati rinvenuti sia lo stupefacente che materiale per il confezionamento e bilancini di precisione. Il cantante sembra fosse in stato confusionale. Ha detto ai militari: “In questo periodo non lavoro, non faccio concerti. Ho cercato di arrangiarmi”.

Gli Assalti Frontali nascono ai primissimi anni Novanta dall’esperienza dell’Onda Rossa Posse e sono noti per aver partecipato alla colonna sonora del film Sud di Gabriele Salvatores. Con il loro rap militante, fino a pochi mesi fa hanno girato in lungo e largo l’Italia, tenendo diverse decine di concerti all’anno. Il loro ultimo album è Mille Gruppi Avanzano, a cui hanno collaborato tra gli altri Inoki Ness e Il Muro del Canto. Lo scorso anno è uscito l’ultimo singolo Simonetta, dedicato alla memoria della docente ed educatrice Simonetta Salacone

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