Anticipazioni “Report”: nuove inchieste sulla gestione Covid-19

Il programma d’inchiesta condotto da Sigfrido Ranucci, torna questa sera su Rai 3 con una nuova puntata ricca di inchieste.

Coronavirus Piano pandemico Ranucci

Nella puntata in onda dalle 21:20 su Rai 3 e in streaming su Rai Play, il giornalista e conduttore Sigfrido Ranucci presenterà 3 nuove inchieste tra Covid, lockdown e bike sharing.

Leggi anche -> “Gli orologi del diavolo”: la vera storia di Gianfranco Franciosi, interpretato da Beppe Fiorello

“Cosa abbiamo sbagliato?”

La prima inchiesta presentata nella puntata di questa sera di Report, riguarda la gestione dell’emergenza Coronavirus nel nostro Paese ed è a cura di Emanuele Bellano, con la collaborazione di Greta Orsi e Eleonora Zocca.

L’Italia, ancora oggi, è uno dei paesi d’Europa con più morti in relazione al numero di abitanti. Questo triste primato lo si deve, in particolare, alla Lombardia che ha registrato oltre 17.000 decessi su una popolazione di 10 milioni di abitanti. Report ricostruisce con dati e documenti inediti la catena di eventi ed errori che hanno contribuito a generare questa situazione. L’inchiesta ci aiuterà a chiarire anche se, alla luce di questa seconda ondata Covid-19, l’Italia ha imparato da quanto accaduto a febbraio e marzo scorsi.

Altra regione che passerà al vaglio dell’inchiesta è la Sardegna, entrata al centro delle polemiche nel mese di agosto dopo la decisione del presidente regionale Solinas di chiudere e poi riaprire le discoteche nonostante un’impennata di contagi provenienti dai locali notturni. Report ha ricostruito le pressioni e i condizionamenti che hanno agito sottotraccia e che hanno indotto la politica a correre seri rischi nella gestione dei contagi. E infine, come si sono comportati i paesi d’Europa in cui i contagi e i decessi si sono mantenuti bassi durante la prima ondata di Coronavirus?

“Il cavallo di Troia”

La seconda inchiesta che vedremo in onda questa sera, è stata realizzata da Lucina Paternesi in collaborazione con Alessia Marzi. Alla vigilia di un secondo lockdown, l’Italia si scopre completamente impreparata ad affrontare l’emergenza pandemica. Come è possibile? E che fine ha fatto la famosa app “Immuni” voluta dal Governo che avrebbe dovuto aiutarci a monitorare la diffusione del virus?

Dalle mani degli sviluppatori di Bending Spoons, l’app oggi è passata in quelle dei tecnici del ministero dell’Innovazione e della Salute e di Sogei e PagoPA. Molti i problemi riscontrati tra notifiche mancate, chiavi mai inserite nei server e lunghe attese telefoniche per capire che fare dopo l’arrivo dell’alert. All’estero, le app di contact tracing sono state più utili invece?  E poi, perché Google e Apple stanno lavorando in autonomia per gestire da soli il sistema di notifiche di esposizione? Quali sono i veri dati che servirebbero ai nostri medici ed epidemiologi per bloccare sul nascere un focolaio e predire, con maggiore precisione, l’insorgere del virus in una determinata zona?

Bike sharing

Bike Shaming, firmata da Max Brod, affronta invece il mondo del bike sharing e dei vandalismi ad esso legato. Roma, dove il bike sharing è presente ma non è mai veramente decollato, si piazza tristemente agli ultimi posti nella classifica per numero di bici in rapporto alla popolazione. Eppure una riforma che prevede il finanziamento delle biciclette condivise è in vigore dal 2014 e prevede sia il finanziamento del bike sharing sia il riordino dei cartelloni pubblicitari. Ma perché dopo 6 anni non è ancora effettiva la riforma? Che sia dovuto all’opposizione delle ditte pubblicitarie? Intanto nel mondo della cartellonistica si infilano gli abusivi che riescono a fare business senza paura di multe o rimozioni.

Leggi anche -> Angela Chianello colpisce ancora, gira a Mondello il video “Non ce n’è coviddi”

Impostazioni privacy