Capodanno, stretta sugli spostamenti: controlli dalle strade ai social

In campo 70 mila agenti delle forze dell’ordine per i controlli di Capodanno. “Saremo inflessibili”, ha annunciato la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese.

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MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images

L’Italia torna in zona rossa in vista del Capodanno per evitare gli assembramenti sulle strade, come tradizionalmente accade, e i veglioni nelle case con cenone e brindisi di mezzanotte. L’obiettivo del governo è non vanificare i risultati ottenuti finora nel contenimento dei contagi grazie alle restrizioni attuate negli ultimi mesi.

Per monitorare gli spostamenti degli italiani e scongiurare le feste private di gruppo, le forze dell’ordine concentreranno i loro controlli non solo sulle strade, ma anche sul web e sui gruppi di Telegram o WhatsApp, da cui potrebbero essere organizzati eventi clandestini. Durante la giornata e nel corso del coprifuoco, in vigore dalle 22 alle 7, saranno operativi sul territorio 70mila uomini, a cui va aggiunto il personale della Polizia municipale.

Per qualsiasi spostamento sarà necessario compilare l’autocertificazione. L’attenzione delle forze dell’ordine si focalizzerà soprattutto sui veicoli in transito con più persone a bordo, per verificare che soggetti non conviventi non viaggino insieme verso feste vietate.

Oltre alle strade e alle piazze, saranno controllati anche i locali, che potrebbero essere riaperti illegalmente per ospitare i festeggiamenti. Bar e ristoranti potranno lavorare solo in modalità d’asporto o con le consegne a domicilio.

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Le parole della ministra Lamorgese sui controlli di Capodanno

Intervistata dal Corriere della Sera, la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese ha spiegato di non volere che si ripeta una situazione simile a quella che si è verificata in estate con l’apertura delle discoteche: “Hanno contribuito a moltiplicare i contagi e non possiamo più permettercelo – ha detto – per questo saremo inflessibili sia nei controlli che nelle sanzioni”.

La ministra ha sottolineato l’imponente dispiegamento di forze dell’ordine per il monitoraggio delle strade e delle frontiere, ma anche “della rete internet, per impedire che si affittino case dove riunirsi non rispettando le regole e il distanziamento”.

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Come ricordato da Luciana Lamorgese, finora le sanzioni sono comunque state poche: “C’è un grande senso di responsabilità e sono convinta che continuerà a prevalere”, ha precisato. Nella settimana di Natale i controlli effettuati sono stati in totale 595.757, con circa 6.000 sanzioni e 77 persone denunciate.

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