Hugo Cabret: citazioni e omaggi nel film di Scorsese

La pellicola del 2011 andrà in onda questa sera alle 23.15 su Rai 1. Conoscete tutte le citazioni e omaggi all’interno del film di Scorsese?

La favola firmata Martin Scorsese andrà in onda questa sera, 4 dicembre, sul primo canale in seconda serata. Girato nel 2011, Hugo Cabret è un adattamento del romanzo La straordinaria invenzione di Hugo Cabret di Brian Selznick, pubblicato nel 2007. E’ il primo film 3D del regista ed è considerato uno dei lavori più personali di Scorsese.

Con un cast di tutto rispetto, a partire dal giovane Asa Butterfield, passando per Christopher Lee, Sacha Baron Cohen e Jude Law, il film ha ottenuto un successo incredibile e si è guadagnato molti riconoscimenti: ai Golden Globe 2012 il premio come miglior regista, mentre ai Premi Oscar 2012 si è aggiudicato 5 statuette su 11 nomination.

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Trama di Hugo Cabret

Il film è ambientato negli anni Trenta nella capitale francese. Hugo Cabret è un ragazzino di appena 13 anni: sua madre è morta quando era molto piccolo, mentre suo padre è rimasto ucciso nell’incendio del museo in cui lavorava. Hugo vive nascosto in una delle stazioni ferroviarie di Parigi dove sostituisce suo zio, anch’egli morto, nella riparazione dell’orologio della stazione.

Il giovane, rimasto completamente solo al mondo, tira a campare con dei piccoli furti. Di suo padre gli è rimasta la passione per il cinematografo e un vecchio automa rotto che si ostina a voler riparare. Per sua sfortuna, nella stazione aleggia anche la figura dell’ispettore Gustave il cui compito è scovare proprio i ragazzini che delinquono e che si sono sottratti all’orfanotrofio. Grazie all’incontro con Isabelle, Hugo riesce ad arrivare al cospetto dell’illusionista e regista George Melies, considerato il secondo padre del cinema dopo i fratelli Lumière.

Citazioni e omaggi nel film di Scorsese

Nella favola di Scorsese sono disseminati innumerevoli citazioni e omaggi a personalità e capolavori della cultura mondiale. Bisogna aguzzare l’occhio, le orecchie e la fantasia per cogliere tutti i segnali che Scorsese ha voluto inserire nel film, noi, intanto, abbiamo provato a riassumerne qualcuno.

Come anticipato poco sopra, Hugo è un ragazzino che eredita dal padre la passione per il cinematografo. Il film, come si intuirà, è pieno di citazioni di film importanti che hanno fatto la storia della settima arte: I 400 colpi di Truffaut, Vita da cani di Charlie Chaplin, i primissimi film di Georges Méliès e dei fratelli Lumière, i capolavori di Jean Vigo, Jean Renoir e Luis Buñuel, e l’elenco si estende ancor per decine e decine di titoli.

Nel film di Scorsese non mancano inoltre riferimenti a Victor Hugo, Charles Dickens, Emily Brontë, Jules Verne e a capolavori come Racconto di due cittàCime tempestoseDavid CopperfieldI miserabili.

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Un’altra curiosità è che durante la prima fuga di Hugo dall’ispettore ferroviario Gustave, nella confusione della gente tra i tavolini, si intravede Salvador Dalí che mostra un suo disegno a James Joyce e, nella stessa scena, compare anche un chitarrista sosia del jazzista Django Reinhardt. Il film contiene anche un riferimento al terribile incidente ferroviario della stazione di Parigi Montparnasse del 1895.

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