De Luca lancia la sfida: “Campania prima regione in Europa senza Covid”

De Luca lancia la sfida forte dei risultati finora ottenuti dalla sua regione per il numero di vaccini effettuati

campania zona arancione de luca
(Facebook)

Nella consueta diretta del venerdì il governatore della Campania Vincenzo De Luca lancia la sfida. Ha usato proprio questo termine definendola “quasi folle”, ossia fare della Regione che amministra la prima in Italia e d’Europa a uscire dalla pandemia.

In diretta Facebook chiede che tutti si impegnino per raggiungere questo obiettivo. I dati infatti al momento sono da parte della Regione. Nel report del Ministero della Salute la Campania è prima per numero di vaccini somministrato. Secondo l’ultimo aggiornamento delle ore 23.41 di ieri, 14 gennaio, sono state somministrate il 92.4% delle dosi consegnate. La seconda regione è il Veneto a 78.4%.

Il governatore pone l’obiettivo tra 11 mesi. È un’operazione di “straordinaria complessità al limite della pazzia” raggiungibile a dicembre 2021 se la Campania dovesse avere 8 milioni e 400 mila dosi.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Covid, Conte firma il nuovo DPCM: ecco cosa si può fare e cosa è vietato

De Luca: “Regione chiusa tra 2-3 settimane se comportamenti irresponsabili”

V-Day De Luca
Foto pagina Facebook

Vincenzo De Luca invita ancora una volta i suoi corregionali ad avere comportamenti responsabili. Spera che la zona gialla non venga interpretato con un “rompete le righe”. C’è un aumento dei contagi “sensibile ma non straordinario” che paventa il rischio chiusura tra due o tre settimane se ci fossero dei comportamenti non consentiti.

Il governatore analizza i dati ora a disposizione e con questo ritmo a febbraio tutti gli ospedali saranno sicuri, ossia 340mila vaccini per la prima e la seconda dose che serve a 170 campani tra personale sanitario ed Rsa.

Scuola, decisione nei prossimi giorni

Capitolo riapertura scuola in presenza. De Luca ha detto che nei prossimi giorni saranno prese delle decisioni e non sarà una apertura generalizzata. Ma come per i vaccini per tutte le categorie, il problema è il numero del personale.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Olanda, governo Rutte si dimette: “Danno a famiglie e bambini”

Ci vorrebbero 5mila medici che si dedicassero solo a questo e dottori di medicina generale che si dedicassero solo ai tamponi antigenici per il personale scolastico.

Impostazioni privacy