Palermo, 17enne uccisa e lanciata in un burrone: “Sono stato io”

Palermo, 17enne uccisa e lanciata in un burrone, ha confessato il fidanzato. Ancora ignoti i motivi dell’omicidio

carabinieri

È di Roberta Siragusa il corpo della 17enne trovato questa mattina in un burrone a Monte San Calogero a Caccamo, in provincia di Palermo. Erano le 9.30 circa quando il fidanzato 19enne si è presentato con il padre e l’avvocato dai carabinieri per condurre i militari sul posto.

Nell’interrogatorio il ragazzo ha ammesso di essere stato lui ad ucciderla. La scomparsa della ragazza era stata denunciata già sabato sera. Sul monte a Caccamo oltre ai carabinieri sono giunti anche i Vigili del Fuoco e gli uomini della scientifica per tutti i rilievi del caso. Le indagini sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Termini Imerese.

I motivi e la dinamica della tragedia non si conoscono ancora. Secondo alcune fonti di stampa, i carabinieri oltre il fidanzato della vittima hanno interrogato anche altri coetanei.

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Palermo, l’ultimo post della ragazza su Facebook: “Amore mio”

Non ci sono parole per commentare quanto accaduto, che ha scosso e sconvolto le coscienze dell’intera cittadinanza….

Pubblicato da Nicasio Di Cola su Domenica 24 gennaio 2021

Nella notte tra giovedì e venerdì 22 gennaio, la ragazza ha cambiato la propria immagine del profilo Facebook. Due i commenti, uno è del fidanzato Pietro Morreale, “Amore mio bedda”.

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“Conosco entrambe le famiglie e mai e poi mai avrei potuto immaginare questa immane tragedia”, ha commentato Nicasio Di Cola, primo cittadino di Caccamo che ha fatto visita a entrambe le famiglie. “Sono distrutto”, ha aggiunto.

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