Covid, il medico solidale: “Lascio il vaccino agli altri, lo faccio dopo”

Covid, il medico che ha deciso di fare un passo indietro per far vaccinare prima gli altri: “Sono stato positivo, lo faccio tra mesi”

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Ci sono medici che hanno deciso di non avere il vaccino anti-covid perché convinti che faccia male, smentendo il loro essere, o quello che dovrebbero essere. Ci sono, invece, medici che rifiutano momentaneamente solo per spirito di sacrificio.

È la storia del dottor Nicola Mumoli, primario di medicina interna degli ospedali di Magenta e Abbiategrasso, nel Milanese. Il primario è stato ed è ancora in prima linea contro il virus e a novembre si è ammalato.

Ha spiegato che ora ha anticorpi neutralizzati e pertanto per 6-8 corre un minore rischio. Solo quando sarà terminato questo periodo otterrà la prima iniezione. Viste le limitazioni delle dosi il medico ha così deciso di fare – momentaneamente – un passo indietro e dare ciò che spetterebbe a lui a qualcun altro.

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Vaccino Covid, Mumoli: “Fare ai medici prima il sierologico”

Mumoli non è certamente l’unico medico che ha preso questa decisione e questo spiega in parte la percentuale dei camici bianchi che hanno detto no al vaccino.

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Il medico afferma che sarebbe anche il caso di sottoporre a esame sierologici i medici prima della vaccinazione in modo da verificare se fossero già stati positivi – senza saperlo perché asintomatici – perché sono state le persone più vicine ai malati. Così facendo anche altri avrebbero potuto fare questa scelta che certamente sarà preso da esempio da altri colleghi già positivi.