Caso Genovese, hanno provato a vendere immagini alle Iene

Caso Genovese, le Iene sono state contattate per dare immagini (in cambio di soldi) inedite di quelle notti

Il caso di Alberto Genovese, l’imprenditore accusato di violenza sessuale, continua ad avere delle conseguenze anche se non riguardano strettamente la faccenda giudiziaria. Se ne parlerà stasera alle Iene. La trasmissione è stata contattata da qualcuno, su un indirizzo email criptato. Hanno provato a vendere le immagini dopo la messa in onda del servizio del 16 febbraio.

Le Iene si sono dimostrate interessate e con Stefano Corti hanno incontrato le persone che dicono di avere molto materiale. In particolare immagini riprese la notte tra il 10 e l’11 ottobre, ossia quando Genovese avrebbe violentato la prima donna che l’ha denunciato.

“Abbiamo mandato una mail a Le Iene, una mail a Giletti, una mail a Quarto Grado. Ci hanno risposto tutti“, dicono all’inviato al momento dell’incontro. Ma le informazione e il materiale non è stato dato a nessuno.

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Caso Genovese: “Ci hanno proposto 30mila euro”

Sarebbero in possesso delle immagini della camera da letto di Genovese. Le camere sono quattro, facendo capire di avere addirittura più materiale della Procura che ha lavorato per un giorno e messo, “noi due mesi e passa“, si legge nel promo pubblicato dalla trasmissione.

Chi è in possesso delle immagini però resta abbottonato. Dice che è materiale che non ha fornito né l’accusa né la difesa e rispondono “Non facciamo niente per niente“, facendo capire che senza soldi non forniscono ulteriori informazioni né immagini che le Iene chiedono di vedere.

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Alcune sono un po’ dure come la donna legata. La Iena chiede chiaramente cosa vogliono in campo e senza giri di parole cercano soldi. E qualcuno ha anche proposto 30mila euro.

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