Robert Hansen, chi è il serial killer noto come Il Cacciatore di Donne

Cosa sapere su Robert Hansen, chi è il serial killer noto come Il Cacciatore di Donne: ha ispirato un film con John Cusack.

Robert Hansen

Tra gli episodi di Storie criminali, in onda sul Nove, uno di quelli che sicuramente ha sconvolto il pubblico è quello intitolato intitolato Il Cacciatore di Donne. Ricostruisce la vicenda di Robert Hansen, morto nel 2014 in carcere a 75 anni, ma al quale vengono attribuiti delitti atroci. Nato nello Iowa, è ritenuto responsabile del rapimento e dell’uccisione di 17 donne.

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Altre 21 morti sono sospette ed è sicuramente uno dei serial killer più tristemente noti della storia recente. Fu “attivo” a partire dal 1971 e per 12 anni, fino all’arresto avvenuto nel 1983. I suoi crimini avvennero nei pressi di Anchorage, nell’Alaska. Per scoprire la sua vicenda, bisogna partire da molto prima, dalla sua adolescenza di ragazzino tranquillo e solitario, spesso vittima del bullismo.

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Il serial killer Robert Hansen: ecco chi è

Balbuziente e bullizzato anche per questo, appassionato di caccia, nel 1957 presta servizio nella United States Army Reserve. Tre anni dopo si sposa, dopo essersi trasferito nella cittadina di Pocahontas. Alla fine del 1960, arrivano i primi guai giudiziari: viene arrestato per aver dato fuoco al garage degli scuolabus della cittadina dove viveva. Sua moglie – dopo la sua condanna a tre anni e durante la detenzione – lo lascia e chiede il divorzio. Nel 1967 si trasferisce ad Anchorage, in Alaska, dove prova a ricominciare con una donna sposata nel 1963. Ha anche due figli e viene definito un cittadino modello, benvoluto da tutti.

Nel 1977 viene arrestato nuovamente per il furto di una motosega: condannato a 5 anni, si riscontra in lui un disturbo bipolare. Dopo un anno di detenzione, viene rilasciato. Nel 1980, dice di aver subito un furto in casa, riceve una grossa somma da un’assicurazione e apre una panetteria. Di fatto, viene riabilitato dalla comunità. Ma da lì a poco sta per accadere qualcosa di tremendo. Il 12 settembre 1982, John Daily e Audi Holloway, due agenti fuori servizio della polizia locale, scoprono casualmente un cadavere decomposto in una grande area boschiva nella valle del Knik River, non distante da Anchorage, dove appunto vive Robert Hansen. Il caso viene assegnato al sergente Rollie Port, reduce e decorato del Vietnam, che rinviene il bossolo di una cartuccia calibro .223 Remington.

Shelly Morrow e le altre vittime del serial killer

Successivamente, dall’autopsia si scopre che il corpo è quello di una donna, identificata Sherry Morrow, 24 anni, ballerina al Wild Cherry Bar di Anchorage. Di lei non c’erano tracce da sei mesi. Gli inquirenti ritengono che non sia l’unica vittima e non si sbagliano: in due anni, sono diversi i casi che emergono di persone scomparse, quasi tutte ballerine di night e prostitute. Si evidenzia la possibilità che i casi siano collegati e questo viene determinato in particolare dal ritrovamento dei resti di due donne, una mai identificato e Joanne Messina, ballerina in un locale notturno.

La polizia di fatto brancola nel buio fino al giugno del 1983, quando la 17enne Cindy Paulson riesce a fuggire da un uomo, che voleva farla salire sul suo aereo, un Piper PA-18. La ragazza spiega agli inquirenti di aver accettato 200 dollari in cambio di una prestazione sessuale orale, ma da quel momento in poi per lei è iniziato l’incubo. Nascosta in un motel grazie a un camionista, viene qui ritrovata, terrorizzata e ancora ammanettata. Hansen viene interrogato sull’accaduto, ma nega tutto. I casi della donna senza nome, di Joanne Messina, quello di Sherry Morrow, e quello della Paulson vengono ricollegati. Su Robert Hansen si addensano i sospetti e in casa sua vengono ritrovati gioielli appartenenti ad alcune donne scomparse e molte armi da fuoco, oltre a una mappa aerea della zona con dei segni “x”. Sotto torchio, l’uomo confessa: il primo delitto risale al 1971 e grazie alle sue indicazioni i cadaveri vengono rinvenuti. Nel 1984, venne condannato a 461 anni di carcere, che ha scontato allo Spring Creek Correctional Center di Seward. Nel 2013, è uscito il film di Scott Walker che si chiama Il cacciatore di donne, in cui l’omicida è interpretato da John Cusack e che vede nel cast anche Nicholas Cage.

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