Paola Perego, il primo attacco di panico arrivò a 16 anni

Paola Perego si racconta nel libro “Dietro le quinte delle mie paure”, la conduttrice ha raccontato la sua battaglia contro l’ansia durata circa 30 anni.

Paola Perego, la battaglia contro gli attacchi di panico raccontata nel suo libro (Getty Images)
Paola Perego, la battaglia contro gli attacchi di panico raccontata nel suo libro (Getty Images)

Il panico non puoi guardarlo negli occhi, è astuto, insidioso e subdolo, agisce di soppiatto e senza preavviso. Si avvicina quando siamo al supermercato o sotto la doccia, oppure mentre stiamo mangiando.

Potrebbe capitare anche mentre stai accompagnando tuo figlio alla festa di un compagno di scuola, gli specialisti del settore lo definiscono “attacco di panico”.

Chi soffre di attacchi di panico lo chiama “il mostro”, Paola Perego è stata una di quelle persone che ha dovuto combattere una lunga battaglia con questo disturbo.

Ha conosciuto gli attacchi di panico quando aveva 16 anni, oggi è riuscita a “sconfiggere la paura di aver paura”, parlandone nel libro “Dietro le quinte delle mie paure”.

Nel suo libro la conduttrice ha dichiarato che il cuore le saltò in un attimo, proprio quando aveva 16 anni, l’aria smise di entrare nei suoi polmoni e cominciò a sudare freddo.

Nel 1966 quando ebbe il suo primo incontro con gli attacchi di panico, pensò subito che stesse morendo. Sin dagli esordi come modella, alle conduzioni e ai successi televisi, la conduttrice ha sempre sofferto di attacchi di panico.

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Paola Perego, il matrimonio con il calciatore Andrea Carnevale

Gli amori soggiunsero una volta che la carriera cominciò ad avviarsi, la conduttrice descrive Andrea Carnevale come un giovane che non riusciva a comprendere cosa le stesse accadendo.

Era un ragazzo buono, il quale nella vita aveva avuto “abbastanza” problemi per stare a capire quelli di sua moglie, o degli altri. L’amore con Lucio Presta, il quale secondo la conduttrice, vedeva tutta la verità e non faceva altro che abbracciarla più forte senza giudicarla.

Gli abbracci hanno accompagnato la donna nel suo cammino verso la liberazione di questa paura costante. Il percorso è stato pieno di analisi, autocritica, psicoterapia, farmaci, alti, bassi e tantissima forza d’animo.

Dopo circa 30 anni la conduttrice è riuscita a scacciare queste paure, sconfiggendo i sotterranei dell’ansia grazie allo sguardo dei suoi figli e del suo compagno.

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Improvvisamente la conduttrice è riuscita a rivedere la luce, la bellezza delle piccole cose, l’aria fresca sul viso, il colore delle foglie e il cielo di Roma. Queste sensazioni erano offuscate dalla suggestione degli attacchi di panico, i quali le facevano sembrare tutto più grigio e insormontabile.

Il momento in cui toccò il fondo, fu quando provò in tutti i modi a rompersi il braccio contro il muro

L’ansia si manifesta come un dolore reale, la donna non riusciva più a vivere con questo malore, con qualcosa che non puoi vedere ma puoi solo percepire.

Ecco perché continuò a battere il braccio sinistro contro il muro del salotto, lo faceva con tutta la forza che aveva, sperando di sentire qualcosa di vero che non fosse la paura di essere nel panico più totale.

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La donna continua dichiarando nel suo libro che in quell’occasione scoprì che non era così semplice rompersi un arto da soli. Il mostro con il quale stava combattendo era un osso duro. Si è sempre chiesta in tutti questi anni, il motivo per il quale lei era stata colpita da questo mostro insuperabile.

Il libro della conduttrice è scritto con un linguaggio tecnico, e da stili narrativi molto comprensibili. Ogni parola è come se fosse una porta che si apre nel nostro cuore, una sorta di aiuto per chi lotta giorno dopo giorno con gli attacchi di panico costanti.

 

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