Bulgaria-Italia, dove vederla. Sfatare il tabù

La Nazionale a Sofia non ha mai vinto. Mancini a caccia del 24esimo risultato utile

Bulgaria-Italia, dove vederla

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Bulgaria-Italia, dove vederla – Sono diverse le motivazioni che potranno spingere gli Azzurri a fare bene a Sofia, ma sarà necessario ripetere il primo tempo di Parma contro il Nord Irlanda e dimenticare quanto visto nella ripresa di una partita che ha visto Roberto Mancini esordire bene, ma che ha caratterizzato un’Italia dai due volti.«Meglio attaccare fino al novantesimo che tentare di controllare il risultato», ha detto lo stesso commissario tecnico della Nazionale, perfettamente cosciente che questa sera i suoi potrebbero battere un altro record e avvicinarsi a un altro (diretta tv dalle 20:45 su Rai Uno). Da una parte l’Italia di Marcello Lippi, imbattuta per 25 partite consecutive è a solo due lunghezze, quella di Mancini punterà stasera al 24esimo risultato utile. Dall’altra, clamorosamente, gli Azzurri non hanno mai vinto nella loro storia in Bulgaria, per un conto totale di sei partite terminate in quattro casi in pareggio e in due con una vittoria della squadra di casa. Certo, l’avversaria non è più quella del passato, la squadra che raggiunse la semifinale in Usa 1994, con i tre gol subiti dalla Svizzera nella partita d’esordio in sei minuti, ma il C.t. vuole evitare beffe del destino, ridisegnando in buona parte la sua squadra, ma puntando sempre alla massima resa, possibilmente puntando a un gioco offensivo dal primo all’ultimo minuto. Rispetto alla vittoria sul Nord Irlanda potrebbero essere sei gli elementi a cambiare, quindi oltre mezza squadra, ma l’impostazione del gioco sarà la medesima. Continuare a vincere sarà l’unico modo per sbrigare la pratica qualificazione quanto prima, parola dello stesso Leonardo Bonucci. «Dobbiamo essere certi di andare in Qatar 2022 alla prima occasione utile, senza distrarci né perdere punti per strada». Fondamentalmente le avversarie non sembrano poter eguagliare il tasso tecnico della Nazionale di Mancini, ma oltre al bel gioco e al cinismo, per come funziona il regolamento della classifica, sarà importante anche segnare molti gol per consolidare la differenza reti, approfittando di avversari e soprattutto di difese che tendono a concedere molto.

Così in campo

Per approfittare della debolezza di un reparto arretrato come quello della Bulgaria, il C.t. si affiderà questa sera a giocatori come Belotti e Chiesa. Il primo non aveva proprio giocato nella partita d’esordio delle qualificazioni, il secondo un solo spezzone, pur riconfermandosi uno degli uomini più in forma tra i convocati. Nel tridente andranno a sostituire gli autori dei gol contro il Nord Irlanda Berardi e Immobile, ma la loro fame dovrebbe garantire altrettante marcature in un tridente che vedrà loro accanto Insigne, riconfermato dopo il primo match disputato al Tardini. Sulla linea dei centrocampisti si potrebbero vedere invece dal primo minuto Sensi, in regia al posto di un poco preciso Locatelli e Barella al posto di Pellegrini, mentre in difesa Acerbi andrà a sostituire Chiellini accanto a Bonucci. Sulle fasce a destra probabile riconferma per Florenzi, mentre sul lato opposto potrebbe subentrare come titolare a Emerson Palmieri il romanista Spinazzola. Sarà un’Italia votata all’attacco anche questa sera, ma Mancini non permetterà altri cali di concentrazione, sebbene le tre partite per gli azzurri in tre giorni rappresentino un ulteriore sforzo fisico rispetto a un calendario già serratissimo per i club. Per gli avversari Petrov potrebbe invece optare per un 3-4-2-1, con Iliev tra i pali e il terzetto difensivo a proteggerlo formato da Hristov, Bozhikov e Antov. A centrocampo Malinov e Kostadinov, con Tsvetanov e Cicinho a scattare sulle fasce. I trequartisti Despodov e Chochev dovranno invece dare supporto in avanti a un attaccante che ci conosce bene, l’attuale punta dello Spezia Galabinov. Una formazione assolutamente alla portata degli Azzurri, in una nazionale che però in passato non ha reso a Sofia vita facile all’Italia. Questa volta la motivazione di Belotti e compagni, non sembra però avere uguali. Portare a casa i tre punti potrebbe essere decisivo per un doppio record, ma soprattutto per proseguire alla grande la missione di riportare l’Italia ai Mondiali.

 

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