Milano, salvata dallo stupro dalle urla di una donna affacciata al balcone

Le urla, affacciata al balcone, di una donna hanno salvato dallo stupro una giovane studentessa di Milano. Arrestato il suo aggressore, un 22enne egiziano senza permesso di soggiorno

Un brutale stupro, nella notte tra il 4 e il 5 aprile in una strada al confine tra Cinisello Balsamo e Cusano Milanino, non si è consumato grazie al tempestivo intervento di una donna che, svegliata di soprassalto dalle grida della giovane malcapitata e affacciatasi al balcone, ha berciato contro l’aggressore costringendolo alla fuga.

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La vittima del tentato stupro, una studentessa di 19 anni dalla corporatura minuta, era da poco scesa dall’autobus ed era impegnata in una conversazione al cellulare quando alle sue spalle si è palesato un uomo che, dopo essersi abbassato i pantaloni, cogliendola di sorpresa, l’ha sbattuta a terra prima di abbassarle i pantaloni e di strapparle gli slip. Per fortuna, come detto, le sue urla disperate sono state udite da una donna che si è affacciata al balcone e ha cominciato a sbraitare riuscendo così a mettere in fuga l’uomo.

Salvata dallo stupro dalle urla di una donna affacciata al balcone

La donna ha poi sollecitato l’intervento del 112 per sedare quello che credeva essere un litigio in strada. I due militari accorsi, una volta resisi conto di trovarsi invece dinanzi a un caso di violenza sessuale, hanno mobilitato tutte le pattuglie presenti nel territorio del Nord di Milano che hanno setacciato l’intero quartiere; quando poi la ragazza ha rivelato ai carabinieri che l’aggressore era uno straniero, i controlli si sono concentrati sulle fermate degli autobus: un’intuizione che si è rivelata quella giusta per acciuffare l’aggressore della giovane studentessa.

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Infatti, un uomo, con un vistoso graffio sul volto, è stato intercettato a una fermata dell’autobus, a circa 700 metri di distanza dal luogo della violenza. Si tratta di un cittadino egiziano di 22 anni, in Italia senza permesso di soggiorno, senza fissa dimora e senza precedenti penali. Il sospettato è stato riconosciuto dalla sua vittima nonostante quest’ultima, per il terrore, non ricordi l’intera sequenza del tentativo di stupro subito: “Non ricordo l’esatta sequenza di cosa mi abbia fatto una volta a terra – ha confessato la studentessaio ero immobile dalla paura”.

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