Fiordimonte, terremoto di magnitudo 3.1 scossa avvertita nelle Marche

Fiordimonte, una scossa di terremoto è stata avvertita la sera dell’11 Aprile 2021, alle ore 23.13 nella zona in provincia di Macerata.

Fiordimonte, terremoto magnitudo 3.1 la scossa viene percepita nelle Marche (Getty Images)
Fiordimonte, terremoto magnitudo 3.1 la scossa viene percepita nelle Marche (Getty Images)

Il sisma è stato di magnitudo 3.1 gradi, infatti la scossa è stata avvertita anche dalla popolazione che vive nelle zone limitrofi, le quali hanno segnalato l’evento con diversi messaggi sui social.

Attualmente non ci sono danni a persone, strutture o cose, la stessa scossa è stata avvertita nel 2016, in quell’anno il magnitudo arrivò alla soglia di 3.8 alle ore 3:42 tra la provincia di Macerata e Perugia.

Secondo i rilevamenti dell’Istituto Nazionale di Geofisica INGV, il terremoto ha avuto una intensità di 10km di profondità e l’epicentro a 5km da Fiordimonte, nella provincia di Macerata e 13 Km da Preci in provincia di Perugia.

Non ci sono stati danni neanche in quell’occasione, in totale furono 12 scosse di terremoto, comprese anche quelle di magnitudo non inferiore a 2.

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Fiordimonte, le 100 scosse percepite nella notte dell’Ottobre 2016

Le 100 scosse di magnitudo inferiore al 2, vennero registrate nella notte tra le Marche e l’Umbria. Nel 2016 secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, undici di queste scosse sono state comprese tra 3 e 3.5.

La scossa più forte fu percepita alle ore 4:13 con epicentro a Fiordimonte, e a circa 10 Km da Usicca, in provincia di Macerata, la magnitudo di 3.4 venne percepita nuovamente alle ore 5 del mattino sempre nella stessa zona.

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Ci sono state diverse scosse di minore intensità, quattro furono registrate prima delle 4:13 del mattino, mentre le altre si susseguirono in rapida sequenza dopo le 4:30 tra le Marche e l’Umbria.

Gli sfollati furono circa 4000, tutti della provincia di Macerata, i quali vennero sistemati in strutture provvisoria, palazzetti dello sport e qualche tenda accampata.

I gruppi riuscirono a trasferirsi negli alberghi della costa, come gli stessi sfollati di Visso. Mentre i terremotati furono reindirizzati in diverse strutture proprio perché non era possibile affrontare l’inverno con le tende di fortuna.

Il problema nacque proprio quando tutta l’area dei sisma aveva reso diversi edifici inagibili.

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