Vaccino Johnson & Johnson, vittima negli Usa per trombosi: timore legame

Vaccino Johnson & Johnson, le autorità chiedono la sospensione: sarebbe il primo caso sospetto su quasi 7 milioni di somministrazioni

anssen, vaccino Johnson&Johnson
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Come per AstraZeneca in Europa anche negli Usa ci sono timori per il vaccino Johnson & Johnson legati a casi di coaguli di sangue e trombosi. Mentre si attende l’arrivo della prima dose in Italia, negli Stati Unici la Food and Drug Administration (l’Agenzia per gli Alimenti e i Medicinali) e i Centers for Disease Control, non useranno più i vaccini, almeno per il momento.

Proprio come successe in Europa si vogliono avviare degli ulteriori approfondimenti dopo alcuni episodi. Si tratta di sei donne giovani e adulte fino a un massimo di 48 anni che hanno riscontrato problemi di coaguli. Il caso più allarmante è però la morte di una di loro come ha scritto il New York Times.

Ovviamente bisognerà accertare se c’è un legame con la somministrazione del vaccino. Al momento la Food and Drug Administration ha solo raccomandato sospensione momentanea.

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Vaccino Johnson & Johnson, in Usa somministrato quasi a sette milioni

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Credit: Omar Marques/Getty Images

Fino ad oggi sono sette milioni di cittadini (6,8 per la precisione) che hanno ricevuto Janssen, il vaccino della Johnson & Johnson e qualora fosse rivelata una correlazione questo sarebbe l’unico caso.

Oltre alla vittima c’è anche un ricovero in condizioni critiche. Per questi motivi le autorità sanitarie hanno consigliato un periodo di sospensione e i due casi vengono definiti rari, spiegando che mediamente i problemi con Janssen si manifestano nove giorni dopo la somministrazione.

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La stessa Food and Drug Administration ha fatto il paragone con il caso europeo di AstraZeneca. Per tale motivo proprio l’arrivo nel vecchio contenente del vaccino (previsto per oggi in Italia) è stato chiesto di posticiparlo. Secondo la Casa Bianca questa sospensione non avrà un impatto sulla campagna poiché ci sono dosi a sufficienza di Pzifer e Moderna.

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