Covid, al Cotugno di Napoli stanza degli abbracci per incontrare i pazienti

Covid, al Cotugno di Napoli la stanza degli abbracci: sarà ora possibile rivedere i propri cari ricoverati

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All’ospedale Cotugno di Napoli i ricoverati di Covid potranno incontrare i propri cari, per circa quindici minuti, al massimo due alla volta. È l’importante e gradita la novità che arriva dall’ospedale partenopeo che pone fine alla lontananza – anche se per solo poco tempo – che pazienti a familiari sono costretti a subire oltre che alla malattia.

Si tratta di una struttura di biocontenimento a pressione negativa con dei percorsi protetti per raggiungerla, installata all’esterno del Corpo G. Regole ferree per poter vedere, pur senza toccare direttamente, il familiare ospedalizzato. Escluso sabato e domenica si potrà accedere tutti i giorni, su turnazione, in compagnia di un operatore sanitario.

Il Cotugno segue quindi un ospedale Covid di provincia. La stessa stanza è stata installata lo scorso 29 marzo al Sant’Anna-Madonna della Neve, a Boscotrecase.

Maurizio Di Mauro, il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli, ha spiegato che è convinzione del responsabili della struttura che la guarigione passi anche con il sollievo che si può avere vedendo un proprio caro.

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Covid, la stanza degli abbracci del Cotugno attraverso la plastica

Stanza degli abbracci (screen YouTube)

La già ribattezzata dal web “stanza degli abbracci” è nata anche dopo tante richieste avanzate dai familiari di pazienti a lungo degenti. Dall’inizio della pandemia sono molte le persone che non hanno potuto salutare i proprio cari e con questa importante novità si potrà almeno in parte alleviare il dolore delle lontananza. Anche se attraverso pareti di plastica i familiari si potranno ‘tenere per mano‘ ma soprattutto guardarsi negli occhi.

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Intanto in Campania la situazione Covid resta pressappoco la stessa. Dopo oltre un mese di zona rossa domani il colore potrebbe cambiare e diventare arancione ma permangono dei dubbi. Secondo il bollettino odierno, i contagi giornalieri restano sempre sui duemila (2.224) mentre i posti occupati in terapia intensiva non cambiano molto rispetto a ieri ma registrando comunque un aumento di nove unità, passando da 136 a 656.

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