Aosta, 32enne romena trovata morta in bagno

Si scava nella vita privata della 32enne di origini romene, da tempo residente a Lucca, trovata morta in una pozza di sangue in un appartamento ad Aosta

(Getty Images)

Domenica di sangue quella appena trascorsa: non solo l’efferato omicidio di una 39enne di origine albanese, uccisa dal marito 50enne a martellate, una 32enne romena, infatti, è stata rinvenuta cadavere nel bagno dell’appartamento che occupava, ad Aosta, con una profonda ferita alla gola. A dare l’allarme è stata la sorella della vittima che non riusciva a rintracciarla e a mettersi in contatto con lei: sono stati, quindi, allertati i vigili del fuoco che, dopo essere entrati nel appartamento da una finestra, essendo chiusa la porta, hanno fatto la macabra scoperta. Gli inquirenti indagano con l’ipotesi di omicidio: si ipotizza che possa essere stata uccisa con una coltellata.

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Aosta, 32enne romena trovata morta in bagno: si scava nella sua vita privata

La vittima, di origini romene ma residente da tempo a Lucca insieme alla mamma e alla sorella, da appena 3 settimane si era trasferita ad Aosta dove è stata trovata, nel bagno dell’appartamento in cui viveva, in una pozza di sangue: è morta, quindi, dissanguata per effetto di un’unica coltellata alla gola che non le ha lasciato scampo. L’arma del delitto non è stata ancora trovata: infatti, gli inquirenti non hanno dubbi sul fatto che la 32enne sia stata ammazzata da qualcuno che poi si è dileguato chiudendosi la porta d’ingresso alle spalle.

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Motivo per il quale si scava nella vita privata di Elena per risalire alle sue frequentazioni e ricostruire le sue abitudini nella nuova vita ad Aosta. Al vaglio degli inquirenti ci sono anche i video delle telecamere di videosorveglianza che sono installate nelle adiacenze dell’abitazione di Elena e che potrebbero aver ripreso qualche movimento sospetto o aver immortalato un volto.

 

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