Arrestato Marco Eletti, scrittore ex concorrente Eredità: ha ucciso il padre

Choc in provincia di Reggio Emilia, arrestato Marco Eletti, scrittore ed ex concorrente dell’Eredità: ha ucciso il padre e ferito la madre.

(screenshoti video)

Scrittore di diversi libri di narrativa, in particolare thriller, che autopubblicava e attivissimo sul web con siti personali in cui promuoveva i suoi romanzi: ecco chi era Marco Eletti, giovane di Rubiera, in provincia di Reggio Emilia, che per questioni patrimoniali ha ucciso suo padre Paolo a martellate, provando poi a uccidere sua madre Sabrina Guidetti.

Leggi anche –> L’Eredità, Gaetano Marsico: il nuovo campione è un volto noto

Il giovane, 33 anni, è risultato essere il responsabile dell’omicidio e a incastrarlo sono state le tante incongruenze nel suo racconto. Marco Eletti è stato interrogato per tutta la notte alla presenza del suo legale dal pm di turno Cristina Giannusa, insieme ai carabinieri del Nucleo Investigativo e della Compagnia di Reggio Emilia.

Leggi anche –> L’Eredità, la campionessa Monica: anche il figlio Federico in gara

Chi è Marco Eletti, lo scrittore accusato di aver ucciso il padre

La vicenda familiare sta facendo il giro d’Italia: in molti si interrogano cosa possa aver mosso nel concreto la mano di questo ragazzo. Sembra che in famiglia ci fossero continui litigi proprio per questioni economiche. La madre Sabrina Guidetti, trovata con dei tagli sui polsi, è ancora ricoverata in gravi condizioni. Di fatto, il figlio aveva provato a simulare un omicidio-suicidio, ispirandosi magari ad alcuni dei racconti che scriveva o che aveva letto. Marco Eletti era amante della letteratura di fantascienza, Isaac Asimov in primis, ma soprattutto dei thriller, tanto da averne scritti diversi. In uno di questi, “Sotto stato d’assedio”, ricostruisce la questione mediorientale in una spy story.

Ma Marco Eletti era anche un volto noto televisivo: aveva partecipato a inizio 2019 a L’Eredità, il quiz show più longevo della televisione italiana, in onda su Raiuno. Su quell’esperienza, scriveva sul suo blog: “Sono sempre abbastanza severo con me stesso, e questo episodio non fa eccezione. Era più che un gioco, era una sfida bellissima che però avrebbe appagato per intero solo arrivando in finale”. Un giovane, dunque, quello accusato dell’omicidio del padre, che amava la sfida e la competizione, non nascondendo di voler ottenere il massimo. Nei suoi aggiornamenti quotidiani via social, c’era spazio per le moto, altra sua grande passione, e per Giulia, che sarebbe – stando a quello che egli affermava – la sua fidanzata.

Impostazioni privacy