5 maggio 2002, la data simbolo della rivalità Juventus-Inter: cosa accadde

Il 5 maggio ricorre l’anniversario di uno degli scudetti della Juventus più combattuti della storia: nella stagione 2001/02 i bianconeri strapparono il titolo all’Inter esattamente all’ultima giornata.

5 maggio 2002, la data simbolo della rivalità Juventus-Inter

Il 5 maggio 2002 è una data che, per motivi diversi, continua a restare impressa nell’immaginario dei tifosi bianconeri e nerazzurri. Esattamente 19 anni fa Juventus e Inter si contendevano lo scudetto in quello che ancora oggi viene ricordato come uno dei campionati più combattuti nella storia della Serie A. Prima del mese di aprile la storia di quella stagione sembrava già scritta, con il club nerazzurro che conquistava punti su punti per la vittoria del titolo dopo tredici anni, e quello bianconero che non poteva fare altro che inseguire.

Tutto però cambiò nell’ultimo mese del campionato, che nello stesso tempo vide un crollo inaspettato dell’Inter e un’incredibile rimonta della Juventus. Le due squadre arrivarono a contendersi lo scudetto proprio nel pomeriggio dell’ultima giornata della stagione, quando la classifica indicava i nerazzurri al primo posto con 69 punti e i bianconeri in seconda posizione con un punto in meno, davanti alla Roma a quota 67.

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5 maggio 2002, il giorno indimenticabile di Juventus e Inter: dalle lacrime di Ronaldo alle parole di Conte

Il 5 maggio 2002 l’Inter, per conquistare la vittoria del campionato, se la doveva vedere con la Lazio all’Olimpico di Roma, mentre la Juventus era impegnata nella trasferta contro l’Udinese. Per i nerazzurri fu una tragica debacle. Dopo essere andati in vantaggio di due gol, il match si concluse 4-2 a favore dei laziali, che lottavano per la qualificazione all’Uefa. Tra l’altro il destino fu particolarmente beffardo: ad andare a segno per la Lazio fu anche il “cholo” Simeone con il cosiddetto “gol dell’ex”.

A Udine invece la Juventus di Marcello Lippi riuscì a conquistare i 3 punti con il risultato di 2-0. A rivelarsi decisivi furono gli attaccanti bianconeri David Trezeguet e Alex Del Piero nel giro di pochi minuti. Il club torinese riuscì così a laurearsi Campione d’Italia e l’Inter, superata anche dalla Roma che vinse contro il Torino, si classificò terza e fu costretta a guadagnarsi il posto in Champions League attraverso i preliminari.

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Le lacrime di Ronaldo, seduto sconsolato in panchina, restano ancora oggi l’emblema di quella storica giornata di campionato. Solo due anni prima il Fenomeno, dopo il gravissimo infortunio al ginocchio, sembrava che potesse rischiare la carriera: la vittoria dello scudetto il 5 maggio 2002 avrebbe potuto rappresentare la sua definitiva rinascita.

E mentre i nerazzurri si disperavano per l’incredibile occasione persa, a Udine i bianconeri festeggiavano una stagione da incorniciare. Proprio questi giorni, in occasione del 19esimo scudetto dell’Inter, sono tornate in primo piano le parole dell’attuale tecnico nerazzurro Antonio Conte, all’epoca centrocampista juventino. Dopo la partita, trascinato dai compagni nello spogliatoio e fradicio di spumante, urlò soddisfatto: “Stiamo godendo”.

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