Roma: Mourinho in un murales al Testaccio in vespa Specialone

Roma: Mourinho in un murales al Testaccio in vespa Specialone appare già con la sciarpa giallorossa al collo. La sua avventura per i tifosi romanisti è già iniziata.

Mourinho grinta
Mourinho grinta (Getty Images)

Le sei reti subite all’Old Trafford di Manchester, nella semifinale di andata di Europa League contro il Manchester United, che hanno pregiudicato da subito la possibilità di raggiungere il capitolo finale di Europa League sono state dimenticate. Anche la vittoria nella partita di ritorno contro gli inglesi, giocata ieri sera all’Olimpico, ha alleviato un pò il dolore per l’eliminazione, ma nulla di più. Tutto ormai appartiene ad un’altra era geologica, quella che riguardava Paulo Fonseca e la sua Rometta.

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All’orizzonte giallorosso, da tre giorni, è spuntato un nuovo sole ed il suo nome è José Mourinho. Siamo in un’altra dimensione, una nuova straordinaria storia sta per iniziare. Forse. Il fenomeno portoghese sarà il nuovo condottiero di una Roma che vuole ritornare capitale del calcio. Soltanto illusioni? Vedremo. Intanto la tifoseria sogna e sogna in grande. Questo Mourinho lo sa benissimo e si sta già preparando alla pugna. Sa che lo attende un compito gravoso: far ritornare a sognare una tifoseria da troppi anni orfana di soddisfazioni.

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Roma: Mourinho in un murales. L’omaggio di Testaccio

Intanto un primo regalo al fenomeno portoghese è già arrivato, dopo solo tre giorni dall’annuncio del suo approdo sulla panchina romanista. A Testaccio, dove scorre soltanto sangue giallorosso, da questa mattina campeggia uno splendido murales che raffigura José Mourinho, con rigorosa sciarpa giallorossa intorno al collo, che guida una vespa Specialone, modello Gregory Peck nel film “Vacanze romane”. Il murales è opera di Harry Greb, conosciuto artista di strada, che la dice lunga sulle speranze che i tifosi giallorossi ripongono nell’allenatore di Setúbal.

Conoscendo l’infinita passione dei tifosi giallorossi per la loro squadra del cuore, non è difficile prevedere che questo sarà solo il primo, gradito omaggio al nuovo allenatore. Certo è che questa volta eventuali delusioni sportive saranno più difficili da accettare perché saranno direttamente proporzionali alle attese. La Roma di Mourinho e dei Friedkin dovrà da subito competere per i più importanti trofei, scudetto incluso. Senza se e senza ma.

Se si sceglie Mourinho come tecnico, lo si sceglie perché si vuole vincere e si deve vincere. Lui allena soltanto per vincere. Ora la palla passa alla proprietà, che dovrà accontentare il tecnico portoghese in tutto e per tutto, iniziando dall’acquisizione di quei giocatori che il neo allenatore riterrà più idonei per la squadra che ha in mente. Mourinho la sua Roma ce l’ha già tutta in testa, la società dovrà soltanto regalargliela.

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