Festa della Mamma, perché si festeggia a maggio e quando nel mondo

La Festa della Mamma è un evento mobile perché non cade ogni anno sempre nello stesso giorno: origini e curiosità

Le rose sono il classico regalo per le mamme (Getty Images)

La festa della mamma è una delle festività cosiddette mobili, cioè non ha mai una data fissa e cambia nel calendario di anno in anno. La ricorrenza è sempre la seconda domenica di maggio e quest’anno cade domani.

Non è una festività di origine cristiana in onore della maternità e della figura che la incarna. Ha origini antichissime ed era già celebrata in epoca pagana con i greci e i romani. Un omaggio alle Dee femminili e alla loro fertilità. Per questo motivo si festeggia in piena primavera, quando la natura rinasce dopo il freddo inverno e sprigiona tutta la sua forza in questo periodo e nei mesi caldi.

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A fine Ottocento alcune attiviste americane per i diritti delle donne e per la pace cominciarono a festeggiare l’evento che divenne ufficiale solo nel 1914 quando alla Casa Bianca c’era Woodrow Wilson.

Festa della Mamma, l’origine in Italia

In Italia negli anni Trenta, in ottica fascista, il regime provò a glorificare la donna e la maternità nell’ambito della campagna demografica per costruire l’impero, ma fu una tantum, festeggiata il 24 dicembre 1933: era più legato al significato della famiglia religiosa e cristiana mentre in tutto il mondo la ricorrenza è slegata alla religiosità.

Raul Zaccari, senatore e sindaco del comune ligure di Bordighera, nel 1956 cominciò a festeggiare la ricorrenza insieme a Giacomo Pallanca, presidente dell’Ente Fiera del Fiore e della Pianta. Un’idea ance affaristica e infatti il classico dono alle mamma sono proprio i fiori e così come tutte le feste, religiose e non, la ricorrenza è diventata anche un volano economico.

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Lo stesso senatore propose l’istituzione della festa in Parlamento che divenne legge nel 1959. La data era fissa, l’8 maggio, e fu così per qualche anno, poi per adeguarsi ad altri paesi al mondo e per far cadere sempre di domenica, si decise di spostarla alla seconda domenica di maggio.

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