Stefano e Antonio Maiorana, padre e figlio scomparsi: cosa sappiamo

Il giallo di Stefano e Antonio Maiorana, padre e figlio scomparsi nel nulla il 3 agosto 2007: chi erano e cosa sappiamo di loro.

Stefano e Antonio Maiorana

Un mistero che va avanti ormai da quasi 14 anni: era infatti il 3 agosto 2007 quando Antonio e Stefano Maiorana, padre e figlio, si allontanarono dal cantiere di Isola delle Femmine, in provincia di Palermo, spiegando che sarebbero tornati nel giro di circa mezz’ora. Da allora, invece, di questi due uomini non si sa assolutamente più nulla.

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All’epoca dei fatti, Antonio era un imprenditore di 47 anni, suo figlio Stefano di anni ne aveva 22. In un primo momento, la tesi è quella di un allontanamento volontario, ma col passare delle settimane, l’incubo della lupara bianca si para davanti ai residenti della cittadina in provincia di Palermo. In sostanza, la tesi che inizia a circolare tra gli inquirenti, ma anche la vox populi, è che padre e figlio siano stati rapiti e fatti sparire.

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Il mistero di Stefano e Antonio Maiorana continua ancora oggi

Una morte atroce, che però in questi territori è purtroppo tutt’altro che inconsueta. I familiari però non credono a questa ipotesi investigativa, anche perché – sottolineano – mancherebbe il movente. Per quasi tre lustri, di padre e figlio non si sa nulla. Poi a fine novembre 2020, emerge la figura di un teste chiave, che sosterrebbe in alcune intercettazioni di sapere che fine hanno fatto i due uomini. Così l’avvocato Giacomo Frazzitta, che assiste Rossella Accardo, ex moglie e madre delle vittime, chiede che il caso della scomparsa dei due uomini non venga archiviato.

Gli unici due indagati in questa vicenda sono Paolo Alamia, ex socio del sindaco di Palermo Vito Ciancimino, nel frattempo deceduto, e il costruttore Giuseppe Di Maggio. Per anni si è parlato di varie piste, da quella economica, con Antonio Maiorana accusato di essere al centro di affari occulti e per questo lui il vero obiettivo di chi lo avrebbe eliminato insieme al figlio, a quella del ricatto sessuale. Ipotesi che comunque si infrangono contro il muro di gomma dell’omertà.

La scoperta di due cadaveri fa pensare alla svolta

A gennaio 2021, c’è poi una nuova svolta nel caso di padre e figlio scomparsi nel nulla: si tratta del ritrovamento di due cadaveri sui fondali della diga Garcia, nel territorio di Contessa Entellina, in provincia di Palermo. Ancora una volta si pensa di essere a un passo dalla verità e che quei due cadaveri in avanzato stato di decomposizione possano appartenere a padre e figlio spariti nell’agosto 2007. Nuove supposizioni, nuove speranze quantomeno di poter dare sepoltura ai due corpi.

Invece no: un mese dopo, la minuziosa indagine sulle ossa da parte dei carabinieri del Ris, che sono stati incaricati in questa vicenda dalla procura di Termini Imerese, smonta la tesi che quei resti ossei appartengano ad Antonio e Stefano Maiorana. Si tratterebbe infatti di resti di persone scomparse ai primi anni del nuovo millennio, quindi ben prima di questi due padre e figlio. Peraltro, a oggi non si ha idea alcuna rispetto all’appartenenza di questi resti ossei. Nel frattempo, sono passati altri mesi, senza che questo mistero abbia una soluzione.

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