Cristopher Mansilla, il ciclista morto di Covid: sport sotto choc

Addio a Cristopher Mansilla, il ciclista professionista morto di Covid a soli 31 anni: sport sotto choc per l’ultimo messaggio.

(Felipe Dana – Pool/Getty Images)

Il ciclista cileno Cristopher Mansilla, pluripremiato ai Campionati Panamericani su pista, è morto all’età di 30 anni a causa di una trombosi polmonare derivata da COVID-19, pochi giorni dopo aver annunciato che sarebbe stato indotto in coma. Quel suo ultimo messaggio in cui spiegava quanto gli stava accadendo ha fatto il giro del mondo.

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“Vediamo se questo corpo non è arrugginito e può svegliarsi”, ha detto il ciclista della Regione di Magallanes, nell’estremo sud del Paese, nel suo straziante messaggio pubblicato il 7 maggio sul suo account Facebook. Mansilla, che avrebbe compiuto 31 anni il 24 maggio, ha trascorso diversi giorni in ospedale e la sua famiglia ha denunciato la sua morte lunedì dopo la mezzanotte. La notizia viene data dal quotidiano sportivo spagnolo La Marca.

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La morte di Cristopher Mansilla: un dramma nel mondo del ciclismo, vittima del Covid

Questo il messaggio completo del ciclista, ricondiviso in spagnolo e che mette i brividi: “Mi indurranno al coma a causa di un guasto ai polmoni che mi affligge. Vediamo se questo corpo non è arrugginito e può svegliarsi ancora una volta. Posso solo ringraziare la mia famiglia, il mio fratellino, mamma, papà per tutto e tutti gli amici per il loro sostegno. Con questo dico arrivederci fino alla fine di questa tappa regina. Saluti e benedizioni a tutti”. Mansilla ha vinto ai Campionati Panamericani di ciclismo due ori nei test Madison (2011 e 2012), un argento in Scratch (2011) e un altro in Omnium (2014), oltre a due bronzi in Scratch (2014 e 2015).

Inoltre, ha vinto un oro nel 2008 e un bronzo nel 2009 nella specialità sprint a squadre. Attualmente alla Start Cycling Team, ha vinto su strada due tappe della Vuelta de Chile, nel 2011 e nel 2012, quindi nel 2018 ha vinto una tappa dei Campionati Panamericani su strada e su pista. Al ciclista deceduto e alla sua famiglia è arrivato il cordoglio del ministro dello sport cileno Cecilia Pérez e del Comitato olimpico cileno. “La lotta di mio cugino Cristopher contro questa dannata creatura è finita”, ha pubblicato un cugino dell’atleta.

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