Buffon: c’è la Roma dopo la Juventus? Mourinho lo vedrebbe bene a difendere la porta della sua Roma.
Vi sono i giocatori normali, quelli bravi, i bravissimi, i grandi giocatori, i grandissimi giocatori ed i fuoriclasse, che nell’intera storia del calcio non possono essere più di una trentina. Vi è, poi, un’altra categoria che si potrebbe definire così come vengono denominate le durissime vette da scalare nei grandi giri ciclistici, ovvero Hors Catégorie. Gianluigi Buffon da Massa Carrara, classe 1978, appartiene alla Hors Catégorie.
Qualche giorno fa ha annunciato che la sua lunga storia sportiva con la Juventus si sarebbe chiusa il 30 giugno 2021. Una fedeltà assoluta, cementata dalla scelta di scendere, lui portiere della nazionale neo Campione del Mondo, in serie B, con la squadra bianconera, nel 2006. Tutto, però, finisce e probabilmente i più pensavano che l’addio alla Juventus equivalesse ad un addio al calcio.
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Può darsi di sì, come può darsi di no. Vi sono delle offerte, spiega il Gigi nazionale, che occorre valutare. Probabilmente una soluzione tra gli italici confini sarebbe più gradita, ma con Buffon non si può mai dare nulla per scontato. L’annuncio in pompa magna dell’arrivo di José Mourinho sulla panchina della Roma, ha immediatamente acceso i riflettori sulla possibilità che l’ormai ex numero 1 della Juventus, può passare tra le fila giallorosse.
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Occorrerà che faccia tante valutazioni. L’età c’è tutta, ma c’è anche una classe infinita supportata da un fisico che ancora oggi risponde alla grande. Per informazioni più dettagliate chiedere a Domenico Berardi. Ma tutto deve essere ormai ponderato attraverso piccoli passi.
In un calcio come quello attuale dove il talento conta sempre di meno a favore di instancabili fisici che possono sostenere i ritmi assurdi dei calendari imposti dalle televisioni, Gigi Buffon potrebbe scoprire, da una settimana all’altra di non essere più Gigi Buffon, ma un ordinario portiere o forse anche qualcosa di meno. A quel punto non c’è José Mourinho che tenga, occorre soltanto prendere gli scarpini ed attaccarli al famosissimo chiodo.
La valutazione fondamentale è soltanto questa: sono Gigi Buffon, ho avuto una carriera lunghissima e straordinariamente ricca di successi, ho ancora la voglia di mettermi in gioco, sapendo che rischio di chiudere con qualche ombra una carriera esemplare? A Gigi e soltanto a Gigi spetta l’ardua sentenza, la decisione finale. Noi, da tifosi, gli diciamo comunque grazie. Di tutto.
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