Juventus, Real Madrid e Barcellona rispondono all’UEFA. Ecco il loro comunicato

Juventus, Real Madrid e Barcellona rispondono all’UEFA. Ecco il loro comunicato. Prepariamoci ad una lunga battaglia senza esclusione di colpi.

Florentino Perez Presidente Real Madrid
Florentino Perez Presidente Real Madrid (Getty Images)

Siamo allo scontro aperto. Quello tra l’UEFA da una parte e Juventus, Real Madrid e Barcellona dall’altra è un dialogo tra sordi, dove ognuno non solo non ascolta più, ma non sente nemmeno lontanamente la voce dell’altro. Da una parte si trova il presidente dell’UEFA Ceferin che non retrocede di un millimetro dalla sua volontà di squalificare per due stagioni dalla Champions League le tre società ancora legate fortissimamente al progetto della Superlega, dall’altra arroccate sulle loro posizioni i tre club, che ritenendo di essere nel giusto, non accettano le imposizioni del potere centrale.

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Il comunicato congiunto di Juventus, Real Madrid e Barcellona

“FC Barcelona, ​​Juventus FC e Real Madrid CF esprimono il proprio rifiuto nei confronti dell’insistente coercizione, esercitata dalla UEFA nei confronti di tre delle più importanti istituzioni della storia del calcio., Che hanno chiaramente ordinato la UEFA dall ‘ astenersi di qualsiasi tipo di azione che possa penalizzare i membri fondatori della Super League mentre i procedimenti legali sono in corso.

L’apertura dei procedimenti disciplinari da parte dell’UEFA è incomprensibile e rappresenta un attacco diretto alle norme della legge che i, cittadini dell’Unione Europea, hanno democraticamente stabilito, e costituiscono una mancanza di rispetto nei confronti delle stesse autorità delle corti di giustizia . Sin dall’inizio, la Super League è stata promossa con lo scopo di migliorare la situazione del calcio europeo, attraverso un dialogo costante con la UEFA e l’obiettivo di incrementare l’interesse dello sport, ai fan del miglior spettacolo possibile.

Juan Laporta Presidente Barcellona
Juan Laporta Presidente Barcellona (Getty Images)

Questo obiettivo deve essere raggiunto in un contesto di sostenibilità e solidarietà, in particolare nella precaria situazione economica che sta attualmente colpendo tantissimi club europei. Invece di consultare strade per modernizzare il calcio attraverso un dialogo aperto, la UEFA pretende che si ritirino i procedimenti legali in corso che mettono in discussione il suo monopolio sul calcio europeo.

Barcellona, ​​Juventus e Real Madrid, club con oltre un secolo di storia, non accetteranno nessun tipo di coercizione o di intollerabile pressione, e rimane fermi nella propria volontà di discutere, in modo rispettoso e attraverso il dialogo, le urgenti di cui il calcio ha bisogno in questo momento. O si riforma il calcio o si rischia di assistere al suo declino».

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Un comunicato duro, che non lascia spazio a possibili ripensamenti da parte dei tre club che non hanno abbandonato un progetto che ritengono fondamentale per la rinascita del calcio, dopo la spaventosa crisi causata dalla pandemia. Se si procederà allo scontro cosa succederà? Ceferin avrà l’appoggi dell’intera UEFA per attaccare frontalmente tre club carichi di storia e di peso politico?

Il possibile scenario

Qualora l’Uefa squalificasse Juventus, Real Madrid e Barcellona, ​​si ritroverebbero in Champions Napoli, Real Sociedad e Betis Siviglia. Ma per quanto tempo? Non molto perché a quel punto è scontato il ricorso dei tre club squalificati al Tas di Ginevra. Il tribunale sospenderebbe la pena, in attesa di analisi analizzata il ricorso, con i tre club, quindi, che torneranno tra i partecipanti alla Champions. Qualora la guerra legale dovesse risolversi a favore dell’Uefa, i tre club potrebbero essere squalificati per l’edizione successiva. Juventus Real Madrid e Barcellona rispondono all’UEFA e come potete ben immaginare, la strada da percorrere per giungere ad una conclusione, qualunque possa essere, sarà molto, molto lunga.

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