Caso Saman Abbas: e se fosse stata italiana?

Il caso di Saman Abbas ignorato dal mondo democratico, femminista e progressista. Il suo è stato un atto di libertà e noi non glielo abbiamo riconosciuto

Saman Abbas

Proseguono le ricerche di Saman Abbas, la giovane di 18 anni scomparsa. Non ci sono molte speranze purtroppo su un possibile ritrovamento della ragazza, e l’ipotesi che la sua famiglia possa averla uccisa diventa sempre più plausibile. La famiglia di Saman avrebbe ucciso la ragazza a causa del rifiuto da parte della giovane di un matrimonio combinato con un Pakistano. La storia di Saman sta diventando ormai un caso politico.

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Saman Abbas è stata lasciata sola

C’è stato purtroppo un silenzio assordante intorno alla vicenda di Saman Abbas. Il mondo femminista è rimasto in silenzio, eppure il rifiuto del matrimonio da parte della giovane è un atto di libertà, è una donna che si oppone e che probabilmente per questo motivo è divenuta vittima della sua stessa famiglia. Non una parola, Saman è stata lasciata sola sia prima che dopo la sua scomparsa. Neanche Enrico Letta, segretario del partito democratico si è pronunciato sulla vicenda indignando i membri del suo stesso partito.

Ma se si fosse trattato di una ragazza italiana ci sarebbe stato lo stesso silenzio intorno alla vicenda? Credo che la risposta non possa essere affermativa, credo che una Saman Abbas italiana sarebbe diventata subito agli occhi di tutti una martire.

Perchè l’abbiamo lasciata sola? Credo che la ragione di questo “disinteresse” stia nell’essersi sentiti distanti da questa giovane. I matrimoni combinati in Italia sono un fenomeno superato, non c’è da combattere, quindi ce ne freghiamo di questa povera ragazza che si trova invece a dover fare la guerra in casa. Non è la nostra battaglia, quindi non scomodiamo la nostra penna e il nostro fiato.

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