Il Covid fa ancora paura: triplicati i casi negli Usa

Il Covid continua a correre: triplicati i casi negli Usa negli ultimi 21 giorni mentre la Francia è alle prese con la quarta ondata

(Getty Images)

Nelle ultime due settimane i casi di contagio dal Coronavirus negli Stati Uniti sono triplicati: lo indicano i dati della Johns Hopkins University. La media giornaliera è salita dai 13.700 nuovi contagi del 6 luglio agli oltre 37.000 nuovi casi del 20 luglio. Secondo i dati diffusi dal “New York Times”, in 14 giorni ci sono stati un balzo del 195% dei positivi e un aumento del 42% dei decessi che il 20 luglio sono stati 248. Aumentate anche del 49% le ospedalizzazioni mentre i test sono diminuiti del 13%.

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Boom dei contagi anche in Francia: 21.000 nuovi positivi e più ricoveri nelle ultime 24 ore. “Siamo alla quarta ondata. La variante è molto contagiosa“, ha avvertito il Premier Jean Castex precisando che il 96% dei contagiati non è vaccinato. Il Premier ha spiegato che non ci sarà l’obbligo del pass sanitario a scuola a settembre e che il vaccino sarà offerto agli studenti fra i 12 e i 17 anni. In Francia da ieri è obbligatorio il pass per i locali aperti al pubblico, tra cui cinema e musei, mentre a decorrere da agosto lo sarà anche per i bar e i ristoranti.

Il Covid fa ancora paura: triplicati i casi di contagio negli Usa. Situazione preoccupante anche in Italia

Anche il quadro epidemico del nostro Paese desta preoccupazione dopo il suo ulteriore aggravamento: nelle ultime 24 ore i nuovi positivi sono 4.259, a fronte dei 3.558 del giorno precedente, su oltre 235 mila tamponi processati, e 21 le vittime contro le 10 dell’altro ieri. Per effetto di tali dati il tasso di positività aumenta dall’1.6% all’1.8%.

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“In questo momento “l’80-90% delle persone che necessitano di ricovero in ospedale per Covid non è vaccinata, una quota minoritaria ha fatto una sola dose mentre sono in numeri risibili quelli che hanno fatto la vaccinazione completa”: è quanto ha precisato il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, ospite su Rai Radio 1. Sileri ha anche annunciato di aver “già scritto alla Direzione competente affinché quanto prima sia valutata una terza dose di vaccino anti-Covid almeno per le categorie più fragili”:

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