Susan Farmer: incredibile trasformazione dopo Vite al Limite

Susan Farmer: incredibile trasformazione dopo Vite al Limite. Un cambiamento dovuto soltanto alla sua straordinaria forza di volontà 

Screenshot Susan Farmer
Screenshot Susan Farmer

Vite al limite” è un racconto di storie fatto da persone che decidono di intraprendere un percorso di profondo cambiamento delle proprie regole di vita. Quelle regole di vita che, unito molto spesso a traumi devastanti, hanno portato i protagonisti ad avere un peso corporeo talmente eccessivo da rappresentatre costantemente un pericolo per la loro stessa vita.

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Il cammino che li attende è un percorso pieno di ostacoli. Le diete rigidissime a cui vengono sottoposti coloro che partecipano al reality sono un’assoluta necessità. Occorre perdere peso in maniera considerevole per poter poi accedere alla seconda parte del percorso, quella decisiva, dove, attraverso un intervento chirurgico, si può iniziare a vedere davvero la luce di una nuova esistenza.

Susan Farmer è uno degli esempi più eclatanti all’interno del reality. Susan aveva raggiunto il peso di 607 libbre quando iniziò la sua avventura in “Vite al limite”. Inoltre soffriva di offriva di linfedema, che le provocava il gonfiore dei tessuti del suo corpo. Con una feroce determinazione Susan ha modificato il suo stile di vita, ha radicalmente mutato le sue abitudini alimentari unite a frequenti esercizi. Questo ha reso possibile la sua metamorfosi.

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Ha raggiunto il limite di peso prefissato dal Dr. Now e si è potuta quindi sottoporre ad un intervento chirurgico di bypass gastrico che le ha permesso di perdere ulteriormente peso. Susan Farmer ha perso complessivamente quasi 400 libbre di peso ed in più ha rimosso 46 libbre di pelle e tessuto adiposo in eccesso durante tutto il periodo di “Vite al limite”. Sicuramente non possiamo nemmeno lontanamente immaginare la sua gioia e la sua soddisfazione, quando, dopo tanti anni, ha potuto indossare nuovamente un paio di jeans.

Feroce determinazione, desiderio di non darla vinta alla depressione o a traumi infantili che spesso hanno ditrutto le loro esistenze. “Vite al limite” è uno spaccato, spesso crudele, di come delle vite umane possano essere “devastate” da comportamenti “devastanti” che spesso provengono proprio dall’interno delle loro stesse famiglie. Soltanto la loro feroce deteminazione può salvarle. Soltanto quella.

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