Olimpiadi, quante medaglie può ancora vincere l’Italia

L’Italia alle Olimpiadi di Tokyo è già riuscita a eguagliare il Medagliere dell’edizione di Rio 2016: adesso l’obiettivo è raggiungere i 36 podi dei Giochi di Roma del 1960, vediamo quante medaglie possono ancora vincere gli azzurri.

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Credit: Jamie Squire/Getty Images

I Giochi Olimpici di Tokyo 2020 sono ormai entrati nel vivo e a metà della manifestazione l’Italia continua a conquistare medaglie per scalare posizioni in classifica. Dopo le prime due medaglie d’oro di Vito Dell’Aquila nel taekwondo e della coppia Valentina RondiniFederica Cesarini nel canottaggio, le straordinarie vittorie di Gianmarco Tamberi nel salto in alto e di Marcell Jacobs nei 100 metri hanno fatto fare un importante balzo in avanti.

Ad oggi, lunedì 2 agosto, il Medagliere vede il nostro Paese al nono posto della graduatoria con 27 medaglie vinte: 4 ori, 8 argenti e 15 bronzi. Considerando la medaglia certa che arriverà dalla vela, possiamo dire che l’Italia ha già eguagliato i 28 podi delle Olimpiadi di Rio 2016, anche se la distribuzione tra primi, secondi e terzi posti non è la stessa (in Brasile 8 ori, 12 argenti, 8 bronzi).

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Olimpiadi di Tokyo 2020: quante medaglie può ancora vincere l’Italia e in quali discipline

Le proiezioni, prima dell’inizio dei Giochi Olimpici di Tokyo, assegnavano all’Italia complessivamente un minimo di 30 medaglie e un massimo di 41. Difficile superare i 40 podi ma raggiungere almeno i 35 è ancora possibile, dato che molti atleti azzurri, il cui totale è 384, sono ancora in attesa di gareggiare. Il sogno sarebbe quello di eguagliare o superare il Medagliere delle Olimpiadi di Roma del 1960, quando l’Italia conquistò ben 36 podi, di cui 13 primi posti.

Si tratta del miglior risultato mai registrato dalla delegazione azzurra. Quel trionfo è poi stato sfiorato soltanto nel 1996, nei Giochi Olimpici di Atlanta, quando furono vinte 35 medaglie. Adesso nei giorni che restano dell’edizione di Tokyo, i fari sono puntati soprattutto sulla Pallavolo, dove sia la nazionale azzurra maschile che la femminile puntano alla propria finale, in programma rispettivamente il 7 e l’8 agosto.

Stesso discorso per la Pallanuoto, dove il Settebello, campione del mondo in carica, è alla ricerca dell’impresa: il 7 agosto ci sarà la finale per la medaglia di bronzo, l’8 agosto quella per l’oro. Attenzione poi nell’Atletica al pesista Leonardo Fabbri, che gareggerà in pedana il 5 agosto, e ad Antonella Palmisano, impegnata il 6 agosto nelle 20 km di marcia femminile.

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Alla ricerca del podio anche Viviana Bottero nel Karate, in gara il 5 agosto, e Luigi Busà nel Kumite, sul ring il 6 agosto. Nella lotta libera è poi atteso il 6 agosto Frank Chamizo, numero uno del ranking olimpico nella categoria 75 kg. Grandi speranze invece oggi, lunedì 2 agosto, per Vanessa Ferrari, che si giocherà la finale del corpo libero dopo aver centrato la qualificazione con il miglior punteggio.

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