F1: cancellato il GP del Giappone causa Covid

F1: il Giappone è alle prese con una nuova ondata caratterizzata dalla presenza della variante Delta, così il governo nipponico ha deciso, come comunica Liberty Media, di cancellare dal calendario del mondiale, il Gran Premio di Suzuka, uno dei più attesi della stagione. Ieri il Giappone ha registrato 19.860 nuovi casi e le autorità stanno provando nel modo più ampio possibile, di stanare la contagiosità del virus per mezzo delle nuove restrizioni.

F1 Grand Prix – Il governo giapponese ha deciso la cancellazione del Gran Premio del Giappone a causa di una nuova e delicata fase pandemica.(Photo by Lars Baron/Getty Images)

Per la quarta volta la decisione di cancellare un Gran Premio di Formula Uno, dopo Australia, Cina e Singapore, questa volta è stato il turno del GP del Giappone, che doveva andare in scena nel secondo week-end di ottobre. A comunicare la decisione del governo giapponese di annullare il Gran Premio è stato Liberty Media, attraverso una nota in cui sono state evidenziate le cause della cancellazione, ossia, la delicata situazione dovuta alla pandemia da Covid-19. 

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La cancellazione dell’evento ha naturalmente sollevato diversi dubbi sul proseguo del mondiale, non tanto per l’indiscutibile decisione spinta dalla delicata situazione in Giappone – ma per la caratteristica principale della competizione. L’organizzazione, sta difatti, come spiega nello stesso comunicato, cercando una soluzione, sostituendo tutti i Gran Premi cancellati, affinché il numero di gare del mondiale resti inalterato.

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Dall’altro fronte, è diversa invece la situazione che si prospetta per il Gran Premio del Brasile, in programma dal 5 al 7 novembre, che è stato autorizzato dal governo, seppur la situazione epidemiologia del Paese non sia distesa. Il governo di San Paolo ha infatti autorizzato il GP, concedendo all’evento il 100% della capienza – accesso consentito però solo ai soggetti che abbiano almeno ricevuto una dose del vaccino. Come spiega la Gazzetta dello Sport, erano già stati venduti 40mila biglietti. L’approvazione da parte del governo permetterà ora la vendita di altri 20mila biglietti. Intanto il GP di Turchia, in programma il 3 ottobre, sarà regolarmente disputato.

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