Sampdoria-Milan 0-1, ci pensa Brahim Diaz: tabellino e highlights

Il nuovo numero 10 rossonero segna al 9’, poi tanta sofferenza per portare a casa il match

 

Sampdoria-Milan, tabellino e highlights

Sampdoria-Milan, tabellino e highlights

Sampdoria-Milan, tabellino e highlights – Dopo i successi di Inter, Napoli e Roma e il pareggio della Juventus contro l’Udinese, il Milan è chiamato a rispondere nel posticipo che chiuderà la prima giornata di campionato. Al Ferraris di Genova i rossoneri allenati da Stefano Pioli affrontano la Sampdoria di Roberto D’Aversa, che ha ereditato la panchina di Claudio Ranieri. Il Diavolo è intenzionato a migliorare il secondo posto dello scorso anno e a iscriversi tra le pretendenti per lo scudetto. Ancora assente Zlatan Ibrahimovic, sarà Olivier Giroud a fare le sue veci. In campo anche Krunic, al posto di Bennacer per scelta tecnica, e Tonali a completare la mediana, al posto dell’infortunato Kessie. I doriani giocano con il consueto 4-4-2, con il gioiellino danese Damsgaard e Candreva a supportare le due punte Quagliarella e Gabbiadini. Nei primi minuti sono i rossoneri a esprimere il loro calcio migliore con un pressing feroce e continuo. Simbolica la riconquista del pallone di Calabria, ai danni di un distratto Augello, che permette a Brahim Diaz di trovarsi nelle migliori condizioni per concludere in porta. Audero interviene in tuffo da distanza ravvicinata, ma il numero uno blucerchiato non riesce a respingere il pallone, che finisce inesorabilmente all’angolino basso della porta dei padroni di casa. A neanche dieci minuti di gioco il Milan passa e si porta sull’1-0, con Quagliarella e compagni che ora sono costretti a inseguire. La Samp deve riprendersi rialzando il baricentro, ma sono gli uomini di Pioli ad anticipare sempre gli avversari con un ottimo pressing. I ragazzi di D’Aversa faticano a salire, almeno fino a quando, dopo la prima mezz’ora di gioco, a ritmi sempre forsennati, non è Candreva a insistere sulla destra con una buona percussione. Sul traversone Kjaer si fa però trovare pronto, come d’altronde anche il collega di reparto Tomori. I rossoneri mostrano già un’ottima condizione atletica, per quel che stanno correndo, da vedere se riusciranno a mantenere corsa e ritmo per tutta la durata del match, fino al novantesimo e al triplice fischio dell’arbitro Michael Fabbri. Al 40’ una preziosissima occasione arriva sui piedi del centravanti francese Giroud, ma in questa circostanza è il portiere Audero a farsi trovare pronto con un intervento decisivo in risposta al tiro ravvicinato del numero 9 rossonero. La Samp prova a spezzare le trame di gioco studiate da Pioli, ma il più delle volte gli uomini di D’Aversa commettono fallo e permettono al Diavolo di ripartire. Brividi per la difesa ospite al 43’, per via di un buon cross tagliato verso l’area di rigore del Milan, ma Kjaer e compagni riescono a difendere. Tiro molto forte di Ekdal dalla distanza come conseguenza di questa azione, ma è Krunic ad immolarsi respingendo addirittura di testa. Dopo la gran botta incassata, il mediano rossonero sarà soccorso dallo staff medico della sua squadra, con Fabbri che decide di sospendere il gioco. Nel recupero di questa prima frazione di gioco, due minuti addizionali assegnati dal direttore di gara, il Diavolo torna a spingere, soprattutto con Giroud e Leao, ma nel finale di tempo la Samp è brava a chiudere gli spazi e a coprirsi dalle incursioni rossonere. Uno dei più attivi tra i padroni di casa è Damsgaard, ma il Milan è riuscito a chiudere tutti gli spazi al fantasista danese. Le squadre rientrano così negli spogliatoi sul risultato di 1-0 per la formazione di Pioli.

La ripresa

In campo tornano gli stessi 22 giocatori del primo tempo. Il copione della gara sembra lo stesso, perché il Milan imposta e manovra, ma la Samp non rinuncia a qualche azione offensiva, nel tentativo di acciuffare il pareggio. Saelemaekers ha una buona chance con un’accelerazione dalla destra e Giroud in area, ma i doriani si salvano, pur con qualche affanno. Il Milan spinge per chiudere la partita, sotto gli occhi comunque attenti di Paolo Maldini. La Sampdoria fa molta fatica a rialzare il baricentro, anche se rimane in partita e sembra aver trovato le misure agli avversari, anche sui calci piazzati. Nel frattempo Pioli manda a scaldare molti dei suoi uomini in panchina e medita qualche possibile cambio da effettuare. Augello tenta il tiro al 64’, ma Calabria si fa trovare pronto e in buona posizione al limite della propria area di rigore, difendendo il portiere Maignan da una traiettoria che poteva essere insidiosa. Ancora più provvidenziale l’intervento di Tomori, che nega a Quagliarella di poter colpire il pallone di testa in area, e l’anticipo di Audero nei confronti di Giroud, con il francese che era già pronto a mettere a segno il raddoppio. La partita rimane così bloccata sullo 0-1. Il primo cambio è di Pioli, al 70’, con Bennacer che entra al posto di Brahim Diaz, che ha disputato una buonissima partita, gol a parte, alla sua prima partita ufficiale in Serie A con il numero dieci rossonero sulla schiena. Al posto di Leao entra in campo anche Rebic. D’Aversa risponde con l’inserimento di Murru e Verre al posto di Augello e Gabbiadini, con quest’ultimo infortunatosi a una caviglia dopo una brutta distorsione. Dolorante fino alle lacrime, mentre veniva fasciato dallo staff medico a bordo campo poco dopo la sostituzione. A dieci minuti dalla fine, debutto in rossonero anche per Alessandro Florenzi, che celebra così in questa gara il suo ritorno in Italia. La Samp sembra procurarsi un’ottima azione per poter arrivare al tiro, proprio con Candreva, ma in questa circostanza è la bandierina dell’assistente di Fabbri a interrompere il gioco e annullare tutto. Nel finale di gara i blucerchiati rimangono però ben appostati nell’area avversaria, con il Milan che ora fa fatica a uscire. In questi ultimi minuti sembra avvertirsi un’eccessiva leggerezza da parte dei giocatori di Pioli, con il tecnico che prova spesso a richiamarli all’ordine. Non è un caso che Maignan provi in ogni modo a prendere tempo, mentre Adrien Silva prende il posto di Ekdal e quando mancano ormai solo cinque minuti più recupero al triplice fischio di Fabbri. Verre riesce a ricevere un pallone in area, tutto merito di una sponda ispirata da un cross del solito Candreva, ma non era affatto facile riuscire a sistemarsi il pallone tra le maglie rossonere, per poi poter concludere in porta. Poco dopo un tiro-cross dell’esterno destro doriano, ma lo stesso Verre non riesce a deviare in porta una traiettoria insidiosa per i rossoneri. I minuti di recupero sono quattro, con il Milan che ora è davvero in sofferenza, tant’è che molti rossoneri ora fanno melina, anche più del dovuto, ai limiti dell’ammonizione, come per esempio il portiere Maignan. Nonostante tutto, proprio nei minuti finali, è la squadra di Pioli ad avere l’opportunità di chiuderla con Ante Rebic, ma pur piazzandolo con grande precisione, il pallone si spegne sul fondo a pochi centimetri dal palo lontano, con Audero in tuffo. Al triplice fischio di Fabbri si spengono le speranze di D’Aversa e di tutto Marassi, con il Milan che può festeggiare una vittoria meritata ma anche sudata. La sfida alle altre favorite è stata appena lanciata.

 

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Sampdoria-Milan 0-1: Tabellino e Highlights

Reti: Brahim Diaz 9’

Sampdoria (4-4-2): Audero, Augello (Murru 71’), Yoshida, Colley Bereszynski, Damsgaard, Ekdal (Silva 86’), Thorsby, Candreva, Gabbiadini (Verre 71’), Quagliarella.
Allenatore: Roberto D’Aversa

Milan (4-2-3-1): Maignan, Theo Hernandez, Tomori, Kjaer, Calabria (Romagnoli 88’), Krunic, Tonali, Leao (Rebic 69’), Brahim Diaz (Bennacer 69’), Saelemaekers (Florenzi 81’), Giroud.
Allenatore: Stefano Pioli

Arbitro: Michael Fabbri

Ammoniti: Gabbiadini, Kjaer, Murru, Bereszynski

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