Lutto nel cinema: morto Michael Constantine, volto indimenticabile

Un grave Lutto nel mondo del cinema: morto Michael Constantine, volto indimenticabile per “Il mio grosso grasso matrimonio greco”.

Michael Constantine, un attore caratterista vincitore di un Emmy noto come il preside della scuola nella popolare serie TV “Room 222” e, 30 anni dopo, come il patriarca nel film di successo “Il mio grosso grasso matrimonio greco”, è morto il 31 agosto nella sua casa di Reading, in Pennsylvania. Aveva 94 anni. La notizia è stata diffusa soltanto oggi dai familiari dell’attore, che col cult movie prodotto da Tom Hanks vinse il Satellite Award come miglior attore non protagonista.

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Il suo agente, Julia Buchwald, ha confermato la morte. Constantine, che ha iniziato la sua carriera sui palcoscenici di Broadway, era dotato di sopracciglia feroci, un carattere personale che smentiva il suo perenne aspetto da cane bastonato e la padronanza di una Babele di accenti stranieri. Di estrazione greco-americana, è stato regolarmente scelto da Hollywood per interpretare una miriade di etnie.

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Chi era Michael Constantine, il grande attore scomparso

Ha interpretato diversi personaggi ebrei, vincendo un Emmy nel 1970 per il ruolo di Seymour Kaufman, che ha presieduto con scontrosa umanità una scuola immaginaria di Los Angeles in “Room 222”. Trasmesso dalla ABC dal 1969 al 1974, il telefilm era incentrato su un idealista insegnante di storia nero, interpretato da Lloyd Haynes, che si scontrava con una varietà di questioni, sociali e non, alla Walt Whitman High School, razzista. Ha anche interpretato italiani, russi e personaggi di etnia rom, come nel film horror del 1996 “L’occhio del male”, tratto da un romanzo di Stephen King.

Ha interpretato il ruolo del protagonista, il giudice della corte notturna Matthew Sirota, in “Sirota’s Court”, una sitcom di breve durata trasmessa dalla NBC nella stagione 1976-77. Poi è apparso in decine di telefilm, tra cui Perry Mason, McGyver, Ai confini della realtà, Cold Case – Delitti irrisolti, Le strade di San Francisco. Ma soprattutto Constantine è diventato noto a un pubblico ancora più ampio e più giovane come Gus Portokalos, il padre pieno di energia e legato alla tradizione la cui figlia è fidanzata con un protestante anglosassone bianco, nella commedia di successo del 2002 “Il mio grosso grasso matrimonio greco”.

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