Nicola Pisu, figlio d’arte: chi è sua mamma, Patrizia Mirigliani

Patrizia Mirigliani, patron di Miss Italia, nota al pubblico per essere la madre di Nicola Pisu, ex tossicodipendente e concorrente del Grande Fratello Vip 2021.

Patrizia Mirigliani è conosciuta come la patron di Miss Italia, nata a Trento nel 1957 e dal 1989 fa parte dell’organizzazione del concorso di Miss Italia: prima affiancando il padre alla direzione artistica. La sua attività nel concorso di Miss Italia è stata profondamente innovatrice: le sue principali innovazioni sono statel’apertura del concorso alla taglia 44, a partire dall’ anno 2011, e l’abolizione del bikini in favore del costume intero a partire dal 2012 nelle serate finali del concorso.

Il concorso ha portato alla ribalta personalità del calibro di Sofia Loren, Gina Lollobrigida e Silvana Pampanini. Queste sono solo alcune delle prime e tantissime ragazze che hanno aperto le porte al concorso e che hanno realizzato il sogno di Enzo Mirigliani che poi sarà anche quello di sua moglie Rosy e con la nascita di Rosario e Patrizia Mirigliani. Ed è proprio quest’ultima ad affiancare il patron nella realizzazione del concorso dalla fine degli anni Ottanta da quando cioè la sfilata di bellezze più famosa d’Italia approda in RAI ed è sempre lei a raccogliere l’eredità del padre quando nel 2011 scompare all’età di 94 anni.

Da quel momento Patrizia dedica tutte le sue energie all’organizzazione di Miss Italia che lo scorso anno è tornato in onda su Raiuno con grande successo. L’imprenditrice sposa Antonello Pisu, un imprenditore trentino, dalla cui relazione nasce Nicola e con cui ha avuto un rapporto difficile. Il ragazzo infatti cade nella tossicodipendenza e la madre fa di tutto per cercare di farlo uscire, fino alla soluzione finale della denuncia alle forze dell’ordine. “E’ stata l’ultima spiaggia”, racconta Patrizia a “Domenica In, è contro natura per una madre dover denunciare il proprio figlio, ma per 12 anni ha sofferto il silenzio, racconta la donna, e solo quando la situazione andava peggiorando ha dovuto fare la strada del commissariato per chiedere aiuto. Era necessario prende un provvedimento serio  “per amore di Nico perché l’ho fatto veramente per amore come tante mamme, ho saputo poi, perché c’è stato un Tam Tam mamme che mi hanno scritto e che mi raccontano la loro storia. Ed è la normale storia di tutte le mamme, non c’entra il ceto sociale non c’entra la famiglia. Sono ragazzi fragili”.

Patrizia Mirigliani ha appreso la dipendenza del figlio quando lui aveva 18 anni, avvisata da una sua cara amica, la quale ringrazierà a vita, afferma. Non immaginava nulla. Dunque da quel momento racconta che ha fatto più caso ai comportamenti del figlio accorgendosi che erano cambiati. La donna parla direttamente con il figlio, confidando la notizia ricevuta e chiedendo se fosse vera. “L’ho fatto solo per provare”, afferma Nicola.

Dopo 2 anni però il ragazzo cominciava a peggiorare allora patrizia riesce a convincerlo ad entrare in comunità. In quel luogo il giovane è riuscito a convincere gli stessi educatori di essere lontano ormai dalla dipendenza, riuscendo così ad uscire.

Lui aveva voglia di uscire fuori, ma questa consapevolezza era superficiale, afferma la padre, Nicola pensava di disintossicarsi in tempi brevi ed uscire. Infatti dopo qualche mese di terapia il ragazzo ne usciva più sereno, ma dopo qualche mese ricadeva nella tossicodipendenza peggio di prima. Patrizia racconta di essere stata sola in questo momento della vita molto difficile sia per lei, sia per suo figlio, poichè il padre si è subito arreso nel cercare una guarigione definitiva per Nicola. Antonello Pisu è stato molto distante, non solo fisicamente in quanto i due vivevano a Roma mentre il padre a Trento insieme ad una nuova famiglia, ma anche emotivamente.

Dopo essere uscito dalla comunità Patrizia Mirigliani racconta nell’intervista che suo figlio aveva atteggiamenti anche aggressivi e violenti non nei confronti della donna, ma degli oggetti, arrivando a distruggere mobili e porte di casa. Non solo, 2-3 anni prima aveva iniziato a compiere qualche piccolo furto in casa e chiedere molti soldi. La madre confessa di essere stata molto preoccupata per lui, domandandosi quanto male provocasse a se stesso.

Durante la richiesta di denaro Nicola Pisu era molto aggressivo, urlando e inveendo contro la madre con una disperazione dentro. Patrizia infatti racconta che chiedeva lei dei soldi non per uscire con una ragazza o perchè voleva una bella macchina, ma nasceva da una sorta di disperazione unita rabbia. La madre confessa che fino a che a potuto ha concesso lui le cifre richieste, ma quando sono diventate troppo alte è andata in commissariato, facendo l’esposto e poi la denuncia fatta dal suo avvocato, Ippolo, e che il magistrato ha accolto subito. Da quel momento è girato il codice rosso sulla donna, il quale dichiarava che il figlio tenesse una certa distanza dalla madre.

POTREBBE INTERESSARTI: Andrea Casalino, single o fidanzato? La storia con l’ex gieffina e Paola Caruso

La reazione del figlio Nicola dopo la denuncia di Patrizia Mirigliani

Patrizia Mirigliani racconta che dopo la sua denuncia fatta alle forze dell’ordine contro suo figlio, Nicola era molto arrabbiato, pensando che la madre gli avesse inferto una grande cattiveria. Tuttavia dopo anni la ringrazia, dicendole che gli ha dato modo di pensare e di uscire dal tunnel della droga. Infatti oggi si è riabilitato ed è uno dei concorrenti del  Grande Fratello VIP.

 

Impostazioni privacy