I bastardi di Pizzofalcone: dove si trova la zona che ha ispirato la serie

La fiction “I bastardi di Pizzofalcone”, trasmessa su Rai Uno, prende ispirazione da una collina di Napoli: una zona caratterizzata dalla presenza di luoghi storici. Scopriamo dove si trova Pizzofalcone e qual è la sua storia.

I bastardi di pizzofalcone screenshot
Ph: Servello

“I bastardi di Pizzofalcone” è una serie televisiva che viene trasmessa su Rai 1, basata sui romanzi di Maurizio De Giovanni. La fiction è arrivata alla sua terza stagione e sta riscuotendo molti ascolti tra il pubblico.

La serie di romanzi di De Giovanni è stata la prima ad ambientarsi nel commissariato di Pizzofalcone e la seconda ad avere come protagonista l’ispettore Giuseppe Lojacono.

Pizzofalcone: storia della zona napoletana

Pizzofalcone
via Picryl

Innanzitutto, il nome Pizzofalcone risale alla metà del 200, epoca in cui Carlo I d’Angiò iniziò a dedicarsi alla caccia al falcone: il re fece costruire sulla collina una falconeria per praticare la real caccia di falconi. Secondo la leggenda, invece, tale nome deriva dalla forma particole a becco di falco della zona.

La collina viene chiamata anche Monte di Dio: il nome deriva da una chiesa omonima, che fu fondata nel XVI secolo con un convento annesso ed oggi non è più presente.

La collina di Pizzofalcone corrisponde ad una zona di Napoli che fa parte del quartiere San Ferdinando: si trova tra il borgo Santa Lucia, il Chiatamone e Chiaia. Si tratta di una zona caratterizzata da numerosi luoghi storici ed artistici, nonostante abbia un’estensione moderata.

Pizzofalcone, insieme all’Isolotto di Megaride, corrisponde ai resti dell’antico cratere del Monte Echia e della villa di Licinio Lucullo. La collina di Pizzofalcone ha una lunga storia, che inizia nell’epoca romana.

Alfonso V d’Aragona assediò la zona nel 1442 – dopo la caduta dell’Impero Romano e la successiva occupazione da parte dei monaci basiliani – e fece costruire un bastione soprannominato fortelicio di Pizzofalcone per poter affrontare gli attacchi, dato che la collina era situata fuori dalle mura della città.

Nel 1500 iniziò l’urbanizzazione di Pizzofalcone per volontà di Andrea Carafa, conte di Santa Severina che aveva comprato vari terreni. In seguito, con il viceré Don Pedro de Toledo, la zona venne inserita nelle mura della città.

Oggi a Pizzofalcone si trova la caserma Nino Bixio, situata in cima a via Monte di Dio nel Gran Quartiere di Pizzofalcone o Presidio di Pizzofalconeche: la caserma ospita un Reparto Mobile della Polizia di Stato.

Inoltre, è presente la Scuola militare “Nunziatella”, tra i più antichi istituti di formazione militare del mondo. Nello stesso complesso si trovano la Chiesa della Nunziatella, che fu costruita nel 1588 e ristrutturata nel 1736 dall’architetto Ferdinando Sanfelice, e il Palazzo della SIP (o Palazzo Pacanowski), che fu edificato agli inizi degli anni sessanta ed oggi è la sede distaccata dell’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”.

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