Gigi Proietti, il ricordo di Marco Giallini: “Rispondeva così ai miei messaggi”

Gigi Proietti e Marco Giallini hanno lavorato insieme nell’ultimo film del grande mattatore: l’ironia di sempre sul set

Marco Giallini e Gigi Proietti (foto Facebook Rome Information)

In occasione della 16esima Festa del Cinema di Roma ieri è stata presentata in pre-apertura quello che purtroppo sarà ricordato come l’ultimo film di Gigi Proietti, Io sono Babbo Natale di Edoardo Falcone. Il coprotagonista è Marco Giallini, un attore che come tanti romani e non è cresciuto con il gigante del cinema italiano (anche se in realtà Proietti si è dedicato molto più a teatro), ed ha avuto poi l’onore di lavorare con lui.

Il film sarà disponibile nelle sale dal 3 novembre, il giorno dopo il primo anniversario della morte dell’attore. Giallini ha dichiarato che è stato un privilegio lavorare con lui e da vicino ha potuto vedere la passione e la professionalità perché ad ogni chiamata del regista “si alzava dritto in piedi e sembrava un ventenne”, ha ricordato.

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Gigi Proietti a Marco Giallini: “Abito sempre lì”

Locandina Io sono Babo Natale

La complicità e la sinergia tra Proietti e Giallini fanno della commedia il punto forte. Il registra ha detto che non ha voluto fare la classica storia di Natale ma raccontare un Babbo Natale nel resto dell’anno.  La comicità di Proietti non è mancata sul set dove ha messo in mostra anche le sue premure verso gli altri ai quali chiedeva sempre come stessero e cosa facessero.

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La sua ironia ha dunque accompagnato il lavoro del film e si è manifestata anche quando stava male. Giallini ha ricordato che quando gli mandava dei messaggi per sapere come stava, Proietti gli rispondeva: “Abito sempre in via della guarigione, mi mancano le nostre risate”.

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