Cuori, Daniele Pecci: Cesare Corvara è esistito? Ecco la risposta

La fiction Cuori, con Daniele Pecci protagonista nei panni di un medico: Cesare Corvara è esistito? Ecco la risposta.

Sta avendo un buon riscontro di pubblico l’ennesima fiction italiana ambientata in un ospedale: stiamo parlando di Cuori, per la regia di Riccardo Donna. In questa ultima serie, il protagonista è l’attore Daniele Pecci, che dopo molti anni torna con un ruolo da attore principale.

(screenshot video)

Ambientata nella Torino degli anni Sessanta, in quelli che furono anni d’oro anche per la rinascita degli ospedali dopo la crisi del secondo dopoguerra, la fiction vede Pecci vestire i panni del medico Cesare Corvara. Questi è primario del reparto di cardiologia all’ospedale Le Molinette di Torino.

Leggi anche –> Daniele Pecci, chi è l’attore italiano: carriera, curiosità e vita privata

Al suo fianco, c’è il braccio destro, il giovane e talentuoso cardiochirurgo Alberto Ferraris. Questi è interpretato da Matteo Martari, che si è fatto conoscere di recente per il suo ruolo da protagonista nella serie tv L’Alligatore, tratta dai romanzi di Massimo Carlotto. Ma questi due personaggi sono ispirati a persone realmente esistite? La risposta è sì, scopriamo insieme di chi si tratta.

Leggi anche –> Toni Santagata, “un dolore infinito”: il lutto ha cambiato la sua vita

Cesare Corvara è esistito davvero? Ecco la storia vera di Achille Mario Dogliotti

In particolare, il personaggio interpretato da Pecci è ispirato senza nulla nascondere al cardiochirurgo Achille Mario Dogliotti, mentre la figura di Martari è il suo allievo Angelo Actis Dato. Dogliotti è “figlio d’arte”: nato alla fine dell’Ottocento, suo papà fu medico e sindaco di Alba. Nel 1914 si iscrive a Medicina a Torino, ma appena scoppia la Grande Guerra sceglie di arruolarsi come volontario.

Eroe di guerra, Achille Mario Dogliotti si laurea poi nel 1920 e tredici anni dopo mette a punto la cosiddetta “procedura Dogliotti” sull’anestesia peridurale. Viene considerato un precursore di molti metodi cardiochirurgici ancora oggi in uso. Ha fondato un Centro di chirurgia cardiaca a Torino e il suo contributo alla ricerca è stato utile non solo nell’ambito in cui era specializzato. Appassionato di calcio, è stato dirigente del Torino. Si è spento nel 1967.

Il suo allievo Angelo Actis Dato, nato a Caluso, in provincia di Torino, nel 1923, ha altresì contribuito a molte importanti scoperte in ambito cardiochirurgico. Ha fondato un centro specializzato, noto non solo in Italia, ed è stato pioniere di molte innovazioni in ambito medico. Si è spento nel 2012, ma ActisMed, il centro da lui fondato, è ancora attivo.

Impostazioni privacy