Ranucci di Report sotto scorta: dal carcere le minacce di morte

“Da metà agosto sono sotto scorta 24 ore su 24”, racconta il giornalista e conduttore di “Report”, Sigfrido Ranucci. Ecco il personaggio che lo perseguita.

Sigfrido Ranucci conduttore del programma di Rai 2 “Report”, racconta che il personaggio che sta minacciando è qualcuno che dal carcere avrebbe incaricato due killer stranieri. Il personaggio sarebbe a capo di un traffico di stupefacenti e legato alla mafia e la ‘ndrangheta.

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Il vicedirettore di Rai 3 e conduttore di “Report”, Ranucci racconta al programma di Rai Radio 1 “Un Giorno da Pecora” la trasmissione radiofonica in onda dal lunedì al venerdì dalle 13:30 alle 15:00 condotta da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro. Afferma che dallo scorso agosto sia accompagnato da una scorta che lo segue giorno e notte dopo essere stato minacciato di morte.

Già nel 2010 il giornalista era stato un bersaglio della mafia per le sue indagini sulla trattativa Stato-mafia. In particolare a seguire Ranucci sono stati uomini vicini al boss Beppe Madonia. Infatti proprio mentre il conduttore scriveva il libro che indagava sulle contrattazioni fra esponenti delle Istituzioni e rappresentanti di Cosa nostra, un uomo dal carcere era stato incaricato di uccidere Ranucci.  “‘Sto figlio di pu*** ci ha inguaiati con ‘sto libro”, dicevano. Il giornalista però si è salvato grazie a qualcuno che fuori dal carcere ha detto stop all’operazione omicida. 

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Oggi Ranucci racconta che la sua casa è stata nelle scorse ore attenzionata, e ora è sorvegliata anche di notte. Non ha la possibilità si uscire senza due persone che lo seguono negli spostamenti. Il programma di Report ha aperto la stagione 2021 con uno share del  10,4% di share. Il conduttore è contento del suo staff nonostante le ricadute che il suo lavoro ha nella sua vita privata.   Quello che mi preoccupa è la libertà di stampa di inchiesta. È chiaro, ora inquirenti e magistratura stanno accertando tutto, stanno facendo riscontri.

 

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