Fernando Aramburu, chi è lo scrittore: cosa fa prima di scrivere

Fernando Aramburu, è lo scrittore che conta le pagine prima di scrivere un romanzo, simpatico e dalla parlantina vivace, ha vinto il Premio Strega Europea nel 2018.

 

In passato ha dichiarato che l’Italia per lui è diventata una storia d’amore corrisposta e felice, si sente milanese non per populismo, ma per amore della sua patria. Nasce nel 1959 a San Sebastian, sui Pirenei, è uno scrittore, giornalista e insegnante, rimane legato al suo Paese alla sua lingua, nonostante abbia vissuto per diversi anni in Germania.

Fernando Aramburu, chi è lo scrittore immigrato in Germania (Foto dal web)
Fernando Aramburu, chi è lo scrittore immigrato in Germania (Foto dal web)

Nel 2018 vince il Premio Strega Europeo con il suo romanzo “Patria” dove racconta l’organizzazione terroristica in tutta Europa, il suo romanzo ispirerà anche la serie tv HBO dedicata, infatti diventerà sceneggiatore proprio per curare i dettagli della produzione.

Lo scrittore è un immigrato che si è trasferito in Germania, attualmente vive ad Hannover con sua moglie, si trasferì in Germania proprio nel 1985 quando la Spagna non faceva parte dell’Unione Europea.

Lo fece per amore, proprio per innamorarsi della sua moglie bionda, i due si sono conosciuti presso l’Università di Saragozza per poi condividere l’appartamento con altri tre coinquilini.

Dopo aver cercato di fittare il salotto ad un altro studente, lo scrittore tappezzò le bacheche della facoltà con volantini.

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Fernando Aramburu, racconta di come ha conosciuto sua moglie all’Università

Una mattina alle 10 lo scrittore racconta che si presentò alla porta una bellissima ragazza dai capelli ricci e biondi, bussò alla porta di casa e in pochi minuti diventò la sua coinquilina.

Lo scrittore ricorda che era così bella, aveva degli occhi meravigliosi dai quali si innamorò perdutamente sin dai primi attimi, e tutto fu corrisposto. Lo scrittore è diventato famoso anche per l’abitudine di essere attento al numero di pagine che scrive per i suoi libri.

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In merito a questa attenzione così maniacale, ha dichiarato che la prima domanda che di solito ci si chiede è il tema del libro, subito dopo lo scrittore si pone degli obiettivi numerici, nessuno gli impone una determinata lunghezza, ma in questo modo riesce ad evitare il blocco dello scrittore, capendo dove si trova durante il processo creativo di ogni suo libro.

Queste regole auto imposte gli permettono di creare qualcosa di preciso e unico nel suo genere, e potrebbero essere utilizzare anche da chiunque voglia avvicinarsi alla scrittura.

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