Cinema, è morto Dean Stockwell: l’Al Calavicci di In Viaggio nel Tempo

Alle prime luci dell’alba di domenica 7 novembre è arrivata, per cause naturali, la morte di Dean Stockwell uno dei protagonisti dell’amata serie televisiva degli Anni Novanta Quantum Leap – In Viaggio nel Tempo.

Dean Stockwell dal 2015 era stato colpito da un ictus che ne aveva limitato la mobilità

Morte Dean Stockwell

E’ morto alle prime luci dell’alba di domenica 7 novembre, ma la notizia è stata resa ufficiale solo oggi, nella sua casa di Hollywood, dove era nato, l’attore Dean Stockwell. Aveva compiuto 85 anni lo scorso 5 marzo

—>>> Ti potrebbe interessare anche: Air Force One, trama cast e curiosità sul film action presidenziale del 1997

Stockwell, come detto, era malato da tempo e nel 2015 un ictus ne aveva fortemente limitato le capacità intellettive e la mobilità. La morte, secondo quanto riporta la testata Deadline, e come confermato dai familiari, è sopraggiunta per cause naturali.

La morte di Dean Stockwell

Dean Stockwell è stato uno degli attori più premiati del jet set hollywoodiano. Al suo attivo ben due Prix d’interpretation al Festival di Cannes. Il primo nel 1959 per il film Frenesia del Delitto. Il secondo nel 1962 nel capolavoro di Sydney Lumet Il lungo viaggio verso la notte.

Dopo aver attraversato gli Anni Settanta con lavori prevalentemente teatrali, soprattutto a Broadway, negli Anni Ottanta vive un periodo di grande successo. Sono di questo periodo le interpretazioni in film di grande impatto mediatico (e di incasso) come il capolavoro di David Lynch, Dune.

Il miglior film in assoluto di Wim Wenders, Paris, Texas oltre a Velluto blu, Giardini di pietra e lo spassossimo Beverly Hills Cop 2 dove interpreta Charles “Chip” Cain un piccolo malavitoso sbadato e inconcludente.

A fine Anni Ottanta riceve anche un nomination al Premio Oscar come miglior attore non protagonista per il film Una vedova allegra… ma non troppo di Jonathan Demme

—>>> Leggi anche: Le Sigle TV anni Settanta e Ottanta: alcuni classici della tv italiana

Ma la grande fama internazionale, ovviamente anche nel circuito italiano, arriva solo nei  primi Anni Novanta quando, per cinque stagioni televisive, dal 1989-1990 al 1993-1994 interpreta il controammiraglio Alfred Cavaccini nelle serie Quantum Leap – In Viaggio nel Tempo.

Suo compagno di avventura nella serie cult è Scott Bakula lo scienziato Samuel Beckett che, dopo un incidente di laboratorio, viaggia nel tempo saltando da un personaggio ad un altro. Il ruolo di Al, ricordate la mitica e storica frase, “Dove sono stavolta Al?”, cerca di riportare a casa.

L’attore statunitense negli anni Duemila inizia un progressivo ritiro dalle scena ma non prima di aver partecipato, come guest star, a due serie di grande successo JAG–Avvocati in divisa e Battlestar Galactica. Domenica è finita la sua storia, ma la sua leggenda è già iniziata da tempo.

Impostazioni privacy