Gricignano, incendio nel deposito di Frigocaserta: ennesima nube di fumo

Gricignano. Questa mattina è scoppia un incendio nel capannone della Frigocaserrta, azienda che si occupa della conservazione di generi alimentari. 

All’alba di questa mattina è scoppia un incendio a Gricignano, in provincia di Caserta. Il rogo ha creato una vasta nube nera, visibile anche a chilometri di distanza.

incendio nella tangenziale est: in fiamme un autogrill
Credit: Pixabay

Gli abitanti della zona e delle aree vicine sono stati invitati a non uscire dalle loro abitazioni: si tratta dell’ennesimo incendio divampato in una zona industriale, a un mese di distanza dal rogo scoppiato nel Benevento.

Incendio a Gricignano: abitanti invitati a restare a casa

Il rogo è divampato questa mattina, all’alba, nella zona industriale Asi di Aversa Nord, in un capannone dell’azienda Frigocaserta, specializzata nella conservazione di prodotti alimentari freschi e surgelati. La causa dell’incendio non è ancora stata accertata ma le fiamme hanno portato alla diffusione di una densa nube di fumo nero, che ha provocato problemi di visibilità lungo la strada statale Nola-Villa Literno.

La colonna di fumo è visibile anche da Napoli. L’aria è diventata irrespirabile ed i cittadini sono stati invitati a restare nelle loro case e tenere porte e finestre chiuso come misura cautelare dal sindaco Vincenzo Santagata.

Il Comune di Gricignano, infatti, ha emesso una nota spiegando che “il rogo è in corso e non si è riuscito ancora a domarlo” e che “non è stata accertata una eventuale ricaduta sulla qualità dell’aria”. L’avviso è arrivato anche da parte dei sindaci di Teverola, Tommaso Barbato, e di Carinaro, Nicola Affinito.

Cinque squadre di vigili del fuoco ed al personale dell’Arpac sono intervenuti sul posto per placare le fiamme. Sono arrivati anche due autobotti con autoscala provenienti dal comando di Caserta insieme ad un’autobotte da 25000 litri dal Comando di Napoli in aiuto.

Si tratta di uno dei tanti incendi che, nell’ultimo periodo, stanno creando emergenze a partire dalle aree industriali, in particolare nel sud Italia. Gli ultimi sono avvenuti nel Benevento ad ottobre, e tra Carinaro e Teverola a settembre (in provincia di Caserta).

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