No vax: le Regioni puntano alle restrizioni mirate ma il governo tentenna

Le Regioni sono pronte ad accogliere misure che porterebbero a delle restrizioni ben mirate nei confronti dei no vax: frena il governo.

(Photo by Stefano Guidi/Getty Images)

Le Regioni vorrebbero misure di contenimento più importanti, misure che andrebbero a colpire solo i non vaccinati. Il governo, dall’altra parte frena, spiegando che al momento i numeri non permettono di procedere in questa direzione. Il modello austriaco non è quindi perseguibile nel breve periodo.

Il Natele potrebbe passare all’insegna di nuove restrizioni. Sono diversi i governatori che hanno chiesto maggiori misure di contenimento per il virus, in modo mirato nei confronti dei non vaccinati.

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La riposta del governo è però stata netta, come spiega Rai News, citando fonti di Palazzo Chigi, al momento “non è allo studio nessuna stretta sul modello austriaco”. Questo poiché i dati del contagio in Italia sono molto più contenuti rispetto a quelli dell’Austria.

Sono diverse le Regioni che potrebbero passare dalla zona bianca a nuove fasce di colore e, l’aumento dei contagi potrebbe già catapultare alcune Regioni in zona arancione. I presidenti delle Regioni hanno annunciato che chiederanno “come Regioni che le misure restrittive legate alle fasce di colore, se devono valere per qualcuno, valgano per le persone che non hanno fatto il vaccino e non per le persone che lo hanno correttamente fatto”, come ha spiegato il governatore della Liguria Giovanni Toti.

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Molti auspicano il fatto che, se si dovesse arrivare alla zona arancione, le restrizioni colpirebbero solo i non vaccinati. Opinione condivisa anche da una buona parte della popolazione, che non vede in una misura del genere un discrimine.

Intanto l’Italia deve fare i conti con un aumento considerevole dei contagi: 10.172 sono i nuovi casi e 72 i morti su 537.765 tamponi processati. Numeri che allarmano e, che, seppur lontani da quelli di Germania e Austria, portano con sé lo spettro di una quarta ondata ancora più impattante. Il rischio è quello che le strutture sanitarie tornino a subire la pressione di una grave ricaduta.

 

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