Vigata, dove si trova: viaggio nella città “fondata” da Andrea Camilleri

Gli amanti di Montalbano e di Andrea Camilleri conoscono Vigata come le loro tasche. Considerano la città siciliana che fa da scenario alle indagini del commissario come un luogo caro. Ne riconoscono gli scorci e le piazze, i nomi delle vie e i dintorni. Eppure quella città non esiste in nessuna cartina ufficiale!

Vigata è un luogo immaginario. Un comune più letterario che reale. Un ideale borgo siciliano creato dallo scrittore Andrea Camilleri. Lì sono infatti ambientate tutte le avventure del commissario Montalbano: in un paese ricco di storia e identità folkloristica situato nell’altrettanto immaginaria provincia di Montelusa. I fan dei gialli di Camilleri hanno però da anni intuto che la località corrisponde nella realtà a Porto Empedocle, il paese natale dello scrittore. Uno splendido centro in provincia di Agrigento. Più in generale potremmo affermare che la città del commissario interpretato di Luca Zingaretti è un paese dei paesi: una città virtuale in cui confluiscono caratteri e sfumature di diversi luoghi siciliani.

Perché Vigata esiste solo su carta (e sullo schermo)

Montalbano, in onda su Rai1 l'episodio "L'età del Dubbio" basato sul romanzo di Andrea Camilleri (RaiPlay)
Vigata, la cittadina immaginata da Camilleri (captured)

Non solo la città. Tanti altri toponimi della serie editoriale dedicata al commissario Montalbano sono stati inventati o alterati. C’è per esempio Menfi, che nei romanzi diventa Merfi. C’è Monreale che si trasforma in Sciacca Fiacca. Lampedusa viene invece chiamata Sampedusa.

Camilleri ha dichiarato più volte che il paese abitato da Montalbano corrisponde alla città ideale immaginata ai tempi della scuola, quando, in cortile, i ragazzi suoi amici provenienti dal territorio meridionale dell’Isola raccontavano le storie dei propri paesi. L’assonanza con Licata è evidente e rivelatrice.

Le parole di Camilleri

L’attore Zingaretti in una scena di Montalbano (captured)

Lo scrittore disse chiaramente che il centro in realtà è Porto Empedocle. “Porto Empedocle è un posto di diciottomila abitanti che non può sostenere un numero eccessivo di delitti”, spiegò ironicamente lo scrittore. “Licata è vicina, e così ho pensato: Vigàta. Ma Vigata non è neanche lontanamente Licata. È un luogo ideale“.

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Ebbene, chiunque voglia visitare il paese di Montalbano deve recarsi dunque a Porto Empedocle. Nel 2003, non a caso, l’amministrazione comunale del comune ha deciso di aggiungere al proprio nome ufficiale anche quello della città immaginaria, nei cartelli turistici: Porto Empedocle Vigata. Quella decisione fece molto discutere, e fu così revocata nel 2009.

Il paese nella fiction

La piazza del paese di Montalbano (wikipedia)

Tutto cambia per quanto riguarda la serie televisiva. Nella fiction Il commissario Montalbano Vigata raccoglie in sé diverse location, quasi tutte in provincia di Ragusa. Il commissariato è per esempio collocato nel municipio di Scicli. L’abitazione di Montalbano è nella contrada Punta Secca, frazione di Santa Croce Camerina. Quella casa oggi è un bed and breakfast: si trova appena fuori dalla piazza principale, ribattezzata di recente… indovinte un po’ come? Esatto, piazza Montalbano.

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La famosa mannara, il luogo dove il commissario indaga su alcuni fatti di sangue, è nella realtà la Fornace Penna, a Sampieri, una frazione di Scicli. Altre location importanti della fiction sono a Modica e a Ragusa. Tutti questi luoghi, caratterizzati da uno stile barocco, sono visitabili con tour ad hoc dedicati ai fan del giallista.

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