Aron Molnar, la storia del cantante ungherese che si batte per i diritti umani

Aron Molnar ha ricevuto un ambizioso premio. Ha fondato un’organizzazione molto attiva e punto di riferimento per gli attivisti

Ad ottobre scorso al rapper e attore ungherese Áron Molnár è stato assegnato il Premio Yorum. Creto nel 2020 in collaborazione con Amnesty International Italia, il riconoscicmento porta il nome dell’omonima band turca nota per l’impegno politico e sociale, perseguidata dal governo di Erdogan.

Aron Molnar
Aron Molnar (foto Facebook)

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I concerti del gruppo infatti sono proibiti e alcuni membri sono finiti in carcere e morti dopo un anno di sciopero della fame.

Áron Molnár ha fondato il movimento noÁr che fa leva sul potere dell’arte. Le iniziative dell’organizzazione sono molto attive anche per la difesa dei diritti umani, tema delicato in alcuni paesi proprio come l’Ungheria di Viktor Orbán.

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Aron Molnar, la biogrfia e la fondazione del movimento

Con collettivo artistico NoÁr, fondato nel 2017, Molnár ha trovato spazio e luogo per dare voce ad alcune tematiche, lanciando messaggi politici importanti e diventando un punto di riferimento per gli attivisti.

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Classe 1987, è nato vicino Sanpietroburgo ma a quattro anni la famiglia si trasferisce in Ungheria, a Veszprém e nel 2010 si laurea in Cinema e Teatro. Quando il movimento è stato fondato ha dichiarato quela fosse l’obiettivo: “Stiamo combattendo per una comunità coesa in cui non abbiamo paura di esprimere i nostri sentimenti, opinioni e tutti hanno una cosa da fare”.

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