Catastrofe RAI | Programma disastroso, peggio non poteva andare: chiusura immediata

Flop completo per la nuova proposta targata RAI: il programma affonda miseramente, rischio cancellazione in vista.

RAI ck12.it 20221012
RAI (fonte youtube)

Nelle ultime ore un’aria di grande fermento ha percorso i corridoio della seconda rete nazionale. I vertici di Viale Mazzini, infatti, hanno puntato tutto sul nuovo contenitore televisivo di RAI 2, il quiz di Paolo Conticini “Una scatola al giorno”.

L’innovativo format, però, è stato battezzato da una cattiva stella, e compare all’orizzonte l’ipotesi di una cancellazione repentina dal palinsesto.

RAI 2 non decolla: a rischio il conduttore Paolo Conticini

RAI 2, Paolo Conticini ck12.it 20221012
RAI 2, Paolo Conticini (fonte youtube)

L’affascinante conduttore di “Una scatola al giorno” ha ultimamente rilasciato alcune considerazioni circa il suo nuovo progetto. Paolo Conticini ha spiegato: “Ci sto prendendo gusto a fare il conduttore, mi diverto. Se penso a chi c’è sulle altre reti quando inizia il nostro programma c’è da farsi tremare le gambe: Flavio Insinna su Raiuno e Gerry Scotti su Canale 5. Vado contro due giganti, ma “Una Scatola al Giorno” è una novità assoluta, non il classico gioco televisivo. Credo che i telespettatori lo apprezzeranno molto. Dimenticare la recitazione? Per carità, non potrei mai: presto tornerò a teatro e reciterò in una fiction…”.

Il conduttore potrebbe tornare alle serie-tv prima di quando preventivato: “Una scatola al giorno”, in effetti, non ha riscosso il successo sperato. Secondo i primi dati Auditel, infatti, il quiz di RAI 2 ha totalizzato un risicato 2,3% di ascolti, coinvolgendo solo 436.000 spettatori attivi. Stefano Coletta avrebbe puntato tutto su Paolo Conticini, ignorando il precedente flop del costosissimo “A grande richiesta”, a sua volta fortemente promosso dal dirigente.

“Una scatola al giorno” era previsto in scaletta per almeno trenta puntate, ma il programma rischia una chiusura oltremodo anticipata. Per RAI 2 l’insuccesso del format si rivela solamente la ciliegina sulla torta di un inizio stagione fallimentare, e il quiz si colloca al fianco dei deludenti “Bella mà” e “Stasera c’è Cattelan”. Del resto, Paolo Conticini era consapevole di dover affrontare una difficile fascia di programmazione, in cui la concorrenza (sia intestina che di Mediaset) risulta un ostacolo ostico da aggirare. Aria di riforme strutturali su RAI 2? Staremo a vedere…

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