Stipendi e affitti: le novità massacrano le famiglie “Così non si riuscirà a vivere”

Stipendi e affitti non vanno di pari passo, soprattutto per chi vive in una grande città. Le prospettive future sono tutt’altro che incoraggianti.

Il costo della vita è diventato sempre più elevato, al punto tale che le famiglie si trovano ad arrivare a stento alla fine del mese. Anche solo fare la spesa al supermercato è diventato sempre più caro e costringe così alcuni a rinunciare a cibi che prima venivano messi sulla tavola facilmente (basti pensare al pesce) o a rinunciare ad alcuni sfizi. L’idea di organizzare una serata in pizzeria con amici è familiari è ormai diventata pura utopia, al massimo la si acquista e si decide di mangiarla a casa.

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Gli stipendi non si adeguano al costo reale della vita in Italia – ck12.it

Non va molto meglio a chi deve aggiungere a questo il mutuo, specialmente è stato sottoscritto a tasso variabile. Inevitabilmente, non si può che arrivare a una considerazione: stipendi e affitti (o mutui) non viaggiano di pari passo, in modo particolare per chi si trova a vivere in una grande città.

Stipendi e affitti: stare al passo è difficile

Stipendi e affitti non procedono allo stesso modo. I guadagni mensili di ognuno di noi sono praticamente fermi e rendono difficile sostenere ogni spesa, specialmente per chi vive da solo. Le locazioni, invece, crescono alle stelle, soprattutto in una grande città.

Emblematico è quello che sta accadendo a Milano: secondo il report dell’Osservatorio Casa Abbordabile promosso da Ccl, Delta Ecopolis in partnership con il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, il 34% dei contribuenti dichiara un reddito lordo inferiore a 15.000 euro l’anno. Nell’arco di tempo 2015-2021, i prezzi medi delle abitazioni sono cresciuti del 41%, gli affitti medi del 22%. Un ritmo che nn è lo stesso per quanto riguarda la retribuzione media di operai e impiegati, che è cresciuta rispettivamente solo del 3% e 7%.

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Conviene ancora trasferirsi a Milano per lavoro? – ck12.it

Una situazione simile non può che generare preoccupazione in chi la vive in prima persona, che non riesce così a programmare il proprio futuro con molte certezze.

Ne vale davvero la pena?

Vedere come stipendi e affitti non viaggino di pari passo in una realtà come Milano non può che alimentare i dubbi da parte di chi sta pensando di trasferirsi e non lo ha ancora fatto. Per quanto riguarda le case, si registra però una disparità nei costi tra il centro, la periferia e la provincia. Se non si hanno particolari problemi, può quindi essere ideale puntare sulla periferia, se davvero si vuole restare in città, ben sapendo di poter usufruire dei mezzi pubblici per i vari spostamenti.

Non manca chi decide di arrivare nel capoluogo lombardo per lavoro, ma è bene fare il ‘passo’ quando si ha già un impiego, non certamente “a scatola chiusa” senza sapere quanto si potrà andare a guadagnare e se si troverà occupazione. Fare il pendolare, come molti, può essere la scelta più adatta, pur sapendo quanto alla lunga possa essere stancante e richieda non pochi sacrifici.

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