Muore per cause naturali ma viene classificato Covid senza neanche effettuare il tampone. La denuncia del figlio e i dubbi sui conteggi dei decessi per coronavirus.
“Mio padre è morto per cause naturali, ma è stato classificato come Covid” questa la denuncia di Alberto Stelluti Scala, dirigente bancario nel Pavese. Lo scorso 24 agosto, il padre Giuseppe di 88 anni è morto per cause naturali dovute a patologie pregresse. L’ospedale lo considera “indeterminato, da considerarsi positivo” senza aver mai effettuato alcun test. Forti dubbi sui dati dei decessi per Coronavirus.
Giuseppe Scala aveva 88 anni, invalido al 100% a causa della sua situazione cardiaca e dializzato per problemi renali. Lo scorso 24 agosto è venuto a mancare a Casarza Ligure, in provincia di Genova e, senza che gli venisse sottoposto alcun tampone, è stato classificato dall’ospedale come positivo al Coronavirus.
“Non aveva fatto neanche il tampone. Se lo stesso criterio viene applicato ad anziani che ogni giorno muoiono per cause naturali, ne emergeranno dei dati completamente falsati“. Questa la denuncia del figlio Alberto Stelluti Scala, professionista del Pavese, i cui dubbi sono riguardo le modalità con cui vengono conteggiate le morti causa Covid-19.
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Intenzionato a comprendere meglio la situazione, Alberto Stelluti Scala richiede all’ospedale una copia del documento “Attestazione Covid Salme” all’interno del quale vi sono 4 possibilità di scelta, una tra le quali “Indeterminato (da considerarsi come positivo)” quella barrata per il padre Giuseppe. Nelle note del documento si trova scritto che qualora non fosse stato eseguito alcun tampone, ma i sintomi del decesso fossero riconducibili ad infezione Covid – la gestione della salma dovrà essere equiparata allo stato di positività: barrare indeterminato“. Una modalità scorretta agli occhi di Alberto Stelluti Scala che porterebbe ad un errata analisi dei dati dei decessi per Coronavirus.
Giuseppe Scala non è stato mai sottoposto a nessun tampone, eppure nella documentazione post mortem viene considerato come positivo. Una modalità che il figlio Alberto non trova affatto corretta. “Ritengo inaccettabile che a priori la morte di un anziano che non recava alcun sintomo di Covid debba essere qualificata e attribuita all’emergenza Coronavirus.” Il problema sollevato da Stelluti Scala non riguarda solo il decesso del padre, bensì tutti i quotidiani decessi di altre persone anziane, morte per cause naturali o patologie estranee all’infezione da Covid-19.
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